Delle oltre 68 mila persone con età superiore ai 75 anni che vivono nella nostra provincia, all’incirca ventimila (poco meno del 30 per cento) fanno riferimento al Distretto sanitario di Modena il quale, proprio in virtù di questi numeri, riceve la parte più consistente del Fondo regionale per la non autosufficienza: oltre 12 milioni di euro, pari al 29,35 per cento del totale.

Seguono, con percentuali inferiori, il distretto di Sassuolo (14,30 per cento del totale, 6 milioni di euro), quello di Carpi (13,9 per cento, pari a 5,8 milioni di euro), Mirandola (13,3 per cento e 5,6 milioni di euro) e Vignola (12,7 per cento pari a poco più di 5 milioni di euro). Castelfranco, che ha l’8,7 per cento della popolazione con più di 75 anni, riceverà dal Fondo per la non autosufficienza 3,7 milioni di euro, mentre Pavullo (5.258 anziani, pari al 7,7 per cento del totale) avrà 3 milioni e 300 mila.

La cifra assegnata ad ogni Distretto, rapportata al numero delle persone di età superiore ai 75 anni, corrisponde a 618 euro per anziano. Una media, quest’ultima, uguale per tutti i Distretti modenesi. Nel 2006, invece, non era stato possibile fare altrettanto: a fronte di una media provinciale di 438 euro per anziano, Pavullo aveva ricevuto, ad esempio, 471 euro ad anziano contro i 429 euro di Modena, Sassuolo e Carpi e i 473 di Mirandola.