Nonostante le proposte fatte ieri dalle Organizzazioni Sindacali al Tavolo Provinciale di conciliazione sulla procedura di mobilità per 8 lavoratori dell’appalto della mensa del Policlinico di Modena, non è stato possibile trovare un accordo con la società Dussmann Service: l’azienda quindi potrà procedere con gli 8 licenziamenti intimati.

Per 8 lavoratori e le loro famiglie inizierebbe così il lungo calvario della disoccupazione e della difficile ricerca di una ricollocazione lavorativa. Nell’appalto in questione lavorano 64 persone e Dussmann Service gestisce in provincia di Modena solo questo appalto nella ristorazione.

I sindacati di categoria Filcams/Cgil, Fisascat/Cisl e Uiltucs/Uil continuano a sostenere, insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori, che i piani di produzione presentati dall’azienda e relativi agli organici giudicati necessari, sono del tutto insufficienti a garantire un adeguato servizio e rischiano di determinare un ulteriore restringimento dei tempi di lavorazione, già oggi estremamente stretti.

Pur tuttavia sono state avanzate proposte da Sindacati di ripristino dell’attività di lavaggio (oggi in appalto ad una Cooperativa di Servizi) nel turno del mattino in cui si concentra la maggioranza del personale, per consentire un servizio efficiente e un adeguato impiego dei lavoratori.

I Sindacati contestano inoltre l’entità del calo pasti dichiarata dall’azienda.
Purtroppo, ancora una volta, si vuole scaricare il problema della riduzione dei costi di un servizio, interamente sul costo del lavoro degli addetti,
riducendo i tempi di lavoro e innalzando il livello di produttività richiesta, a scapito della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici
coinvolte, ma anche a scapito di un servizio di qualità.

I Sindacati ritengono i licenziamenti un atto gravissimo e inaccettabile, che contrasteranno con ogni azione possibile a tutela delle lavoratrici e
dei lavoratori. Per questo verrà richiesto ogni intervento possibile nei confronti dell’Azienda, da parte della Direzione Aziendale del Policlinico e della Prefettura, configurandosi l’attività di ristorazione all’interno del Policlinico come servizio essenziale.

Insieme alle lavoratrici e ai lavoratori dell’appalto sarà concordato il blocco di ogni prestazione di straordinario eventualmente richiesta dall’Azienda, a sostegno dei colleghi che rischiano il licenziamento.