“Poste italiane si sono rivelate assolutamente insufficienti nell’attività di distribuzione agli immigrati dei kit per i permessi di soggiorno e i due mesi trascorsi dall’attuazione del Protocollo tra le Poste e il ministero dell’Interno non hanno fatto che confermare i segnali negativi di gennaio”. Lo ha affermato l’assessore provinciale all’Immigrazione Gianni Cavicchioli rispondendo in Consiglio a un’interrogazione dei gruppi di maggioranza.


Nel presentare l’interrogazione, Fabio Mosca (Ds) aveva rilevato che “le Poste hanno distribuito senza alcun criterio i kit per il rinnovo del permesso di soggiorno, che si sono presto esauriti, causando una situazione di caos ma garantendosi un alto guadagno, perché ciascun kit è costato 30 euro. L’assistenza agli immigrati è stata affidata ai patronati mentre è stata quasi totale l’assenza dei Comuni. Chiediamo quindi alla Provincia – ha concluso il consigliere – di sollecitare i Comuni modenesi ad aprire sportelli per l’assistenza ai cittadini stranieri, come è già successo in oltre cento città in seguito a un accordo con il ministero dell’Interno, cosa che potrebbe accelerare l’iter per la gestione diretta delle pratiche per il rinnovo dei permessi di soggiorno”.

Nella sua risposta, l’assessore Cavicchioli ha approfondito i problemi incontrati dagli immigrati, come i tempi rallentati per carenze del sistema informatico e la comparsa del bagarinaggio, rilevata anche dalla Caritas nazionale, che può far arrivare fino a cento euro il costo del kit. Dichiarandosi d’accordo con le proposte dell’interrogazione, ha poi auspicato “l’intervento dei partiti per convincere il ministero dell’Interno a interrompere il protocollo con le Poste e a passare il servizio ai Comuni”.

Fabio Mosca ha replicato che il passaggio ai Comuni è la condizione “per raggiungere meglio gli obiettivi e creare condizioni di normalità nel rapporto con gli uffici per chi lavora nel nostro paese”. E intanto la Questura ha annunciato che si sono concluse, grazie all’impegno straordinario degli agenti modenesi, le settemila pratiche per il rilascio del permesso di soggiorno ancora in sospeso.