Il consiglio comunale di Fiorano Modenese ha deliberato nei giorni scorsi l’approvazione della carta distrettuale dei Comuni per la prevenzione dei problemi alcoolcorrelati.

L’illustrazione del tema in consiglio da parte dell’assessore Marco Busani, con il contributo del responsabile distrettuale del Sert, dottor Claudio Annovi, ha esposto alcuni dati allarmanti sulla quantità di persone che affrontano problemi connessi al consumo di alcool: l’Emilia – Romagna vanta purtroppo il triste primato della più alta percentuale di giovani, rispetto a tutte le altre regioni del Nord Italia, di giovani che si avvicinano all’alcool, già a partire da 11-12 anni: l’età di conoscenza di questo tipo di sostanza si abbassa sempre di più ed è proprio nei ragazzi, spesso irresponsabilmente attratti dal costume e dalla moda, che gli effetti sono peggiori.

La Carta distrettuale è uno strumento predisposto sulla base dell’esperienza dei servizi sanitari dediti alla prevenzione di questo problema e che fra l’altro si richiama alla Carta Europea sull’alcool, al Piano sanitario Nazionale che ha fra i suoi principali obiettivi la promozione di stili di vita salutari e prevenzione dei danni sanitari e sociali causati dall’alcool, al Codice penale e al Nuovo Codice della strada. Tutti documenti e normative che combattono con forza l’uso e l’abuso di sostanze alcoliche.
La Carta individua una serie di azioni rivolte in particolar modo alla prevenzione e alla sensibilizzazione, attraverso la realizzazione e diffusione di apposite campagne di informazione sul pericolo dell’abuso delle sostanze alcoliche e sulla diffusione delle patologie, devastanti, legate all’alcoolismo, da realizzarsi con la collaborazione delle aziende Socio –Sanitarie e il coinvolgimento delle associazioni che combattono la piaga sociale dell’alcoolismo.

L’approvazione da parte del Consiglio di questo documento ha anche il senso di rafforzare l’impegno dell’ente su questo tema così importante. “E’ un segnale – spiega l’assessore Marco Busani, delegato ai rapporti con le associazioni – che serve anche a ringraziare concretamente il Sert e le associazioni di collegamento quali Alcoolisti Anonimi, Acat e Alanon. L’invito è a continuare nel loro lavoro aiutandoci a tenere presente e sotto controllo il problema”.