L’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e l’Unicef insieme per la promozione dei diritti dell’infanzia. L’Ateneo modenese e il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia organizzeranno un corso universitario multidisciplinare sui diritti dell’infanzia.

L’iniziativa, coordinata dalla prof. ssa Fiorella Balli, Direttore della Clinica Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, si articolerà in quattro appuntamenti periodici fra marzo e giugno 2007 e prenderà ufficialmente avvio venerdì 16 marzo presso il Centro Servizi Didattici della facoltà di Medicina e Chirurgia a Modena.
All’apertura del corso, interverranno il Preside della Facoltà di Medicina prof. Aldo Tommasi e la prof. ssa Adonella Ferraresi, Presidente regionale dell’UNICEF per l’Emilia Romagna.

L’iniziativa formativa, aperta a tutti, avrà una durata complessiva di 8 ore e si terrà nei pomeriggi, dalle ore 16.00 alle ore18.00 delle giornate del 16 marzo, 13 aprile, 18 maggio e 8 giugno. Per gli studenti il corso darà diritto ai crediti formativi universitari.
Il tema del corso, “La convenzione UNICEF sui diritti dell’infanzia: diritti di base, diritti culturali e diritti di tutela”, verrà affrontato con un sistema didattico che assicurerà la partecipazione fattiva degli studenti alla lezione. Oltre alla professoressa Balli, tra i docenti figureranno altri docenti dell’Ateneo emiliano, esperti da tutta Italia e noti esponenti di UNICEF, che affronteranno tematiche come la promozione dell’allattamento al seno e la prevenzione dell’AIDS.
L’importanza ed il valore sociale del corso sono, altresì, testimoniati dalla presenza alla sua conclusione del Rettore prof. Gian Carlo Pellacani, del Sindaco di Modena prof. Giorgio Pighi, del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena dott. Stefano Cencetti. Altre tematiche del Corso saranno la promozione dell’allattamento al seno e la prevenzione dell’AIDS.

“Con questa collaborazione – ha detto la prof. Fiorella Balli dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – Modena diventa uno dei punti di riferimento in Italia per la promozione dei diritti dell’infanzia: gli atenei che organizzano percorsi formativi analoghi al nostro si contano sulle dita delle mani”.

La scelta di Modena non è casuale, ma è un riconoscimento all’impegno profuso dalla città e dalle sue istituzioni, anche sanitarie, nel campo dei diritti all’infanzia. Modena, infatti, è da sempre vicina a UNICEF. A Kinshasa, la capitale della Repubblica democratica del Congo, esiste il Centro Aide à l’Enfance Défavorisée (AED) sostenuto interamente dalla nostra città, che ha lo scopo di aiutare i bambini di strada accogliendoli e dando loro una scolarizzazione di base, una formazione professionale, religiosa e civica. Se si considera il periodo di tempo tra il 2001 e il 2005, il Centro AED con il sostegno dell’UNICEF ha raggiunto 2.600 bambini di strada; ne ha identificati e seguiti oltre 1.060; ha inserito 408 bambini in corsi di recupero scolastico e 250 in programmi di formazione professionale. Per quanto riguarda il ricongiungimento familiare, nello stesso periodo di tempo, il centro ha individuato 1.300 famiglie d’origine di bambini di strada e reinserito con successo 420 bambini in famiglia.