In una casa presa in affito a Sorbolo Levante, frazione di Brescello, tre giovani di origine rumena e due italiani, avevano creato una casa di appuntamenti.

Nell’abitazione erano ospitate due ragazze rumene di 24 e 29 anni, che ricevevano i clienti dopo averli contattati attraverso annunci su alcuni quotidiani locali.

Insieme ai tre rumeni di 22, 24 e 29, che sono stati denunciati dai Carabinieri per sfruttamento della prostituzione, sono finiti nei guai anche due italiani: un 50enne di Brescello, denunciato con la stessa accusa perchè intestatario dei cellulari utilizzati per contattare i clienti, ed un 58enne della provincia di Parma, proprietario dell’immobile, accusato di aver affittato la casa a scopo di esercizio della prostituzione.
Secondo quanto accertato, il giro d’affari della casa d’appuntamento di Sorbolo era di diverse migliaia di euro.