“Sulla cosiddetta “tassa sulla badante” non ha sbagliato l’Acer: sono sbagliati i regolamenti comunali”. Lo afferma il segretario provinciale del sindacato pensionati Fnp-Cisl di Modena Pietro Pifferi, il quale informa che sono 33 in tutta la provincia gli assegnatari di alloggi Acer autorizzati a coabitare temporaneamente con l’assistente familiare – o badante che dir si voglia. Ventuno di essi risiedono a Modena, due a Carpi, Sassuolo e Campogalliano, uno ciascuno a Bastiglia, Bomporto, Castelfranco, Fiorano, Maranello e Vignola.

“Per l’Acer l’abolizione dell’indennità di coabitazione per questi inquilini comporterebbe un “sacrificio” di 495 euro al mese: una cifra irrilevante rispetto al suo bilancio – dichiara Pifferi –. Per questo giudico saggia la richiesta, avanzata l’altro giorno dall’assessore provinciale alle Politiche abitative Maurizio Maletti, di congelare alla prima scadenza utile la misura del regolamento relativa alla coabitazione con la badante In questa vicenda, infatti, l’Acer ha correttamente applicato una norma sull’uso degli alloggi di edilizia residenziale pubblica deliberata dai consigli comunali. Non è colpa di Acer se, nella fattispecie della convivenza tra persona anziana e assistente familiare, i regolamenti dei Comuni interessati contraddicono le misure di aiuto e prevenzione della non autosufficienza”.

Secondo Pifferi, infatti, sono condivisibili le preoccupazioni di evitare coabitazioni anomale che avevano ispirato i regolamenti approvati a suo tempo, ma che nella pratica si sono rivelati penalizzanti per gli inquilini anziani che devono vivere con la badante per farsi assistere anche 24 ore su 24.
“Dobbiamo aiutare i pensionati a prevenire la non autosufficienza e sostenerli quando non sono più in grado di provvedere a loro stessi. Ecco perché appoggiamo la richiesta dell’assessore provinciale Maletti, con il quale – conclude il segretario dei pensionati Cisl – avremo un altro incontro il prossimo 20 marzo per giungere a un’indicazione condivisa da sottoporre ai dieci Comuni interessati”.