Prosegue l’impegno del Comune di Reggio Emilia sul fronte del diritto alla casa. L’Amministrazione Comunale ha infatti individuato, tra le priorità politiche in materia, la necessità di mettere in campo una serie di interventi diretti ad alleviare la tensione abitativa presente sul territorio, incrementando il numero di alloggi a disposizione delle fasce socialmente più deboli.

Per questo ha deciso di adottare una serie di misure che ampliano l’offerta di abitazioni a prezzi maggiormente vantaggiosi rispetto a quelli dell’attuale mercato immobiliare. Gli interventi, che si avvalgono della sinergia con il privato, spaziano dalla stipula di accordi con i proprietari di alloggi sfitti all’incremento del patrimonio comunale da destinare alla locazione permanente; dalla riqualificazione di aree ed edifici di edilizia popolare alla ristrutturazione di alloggi di proprietà comunale.
Il complesso degli interventi è stato presentato questa mattina da Carla Colzi, assessore comunale ai Lavori pubblici e alla Casa, e da Marco Corradi, presidente di Acer.

“Stiamo invertendo il trend degli ultimi quindici anni che tendeva a dismettere il patrimonio pubblico di alloggi – ha commentato Carla Colzi – Costruire altri alloggi, se pur per destinarli a fasce deboli, avrebbe appesantito il territorio, per questo abbiamo operato in sinergia con il privato. Credo in questa sinergia che ha dato buoni risultati, vista la partecipazione del mondo imprenditoriale al nostro tavolo sulla casa”.

Accordo con privati per affitti a prezzi convenzionati
A partire dallo scorso 18 gennaio è possibile fare richiesta presso il Comune per l’assegnazione di alloggi in affitto a prezzi convenzionati. Grazie ad una convenzione ventennale, stipulata tra proprietari di appartamenti e amministrazione comunale, è possibile essere inserititi in un elenco (non una graduatoria), predisposto dal Comune, che verrà utilizzato dai proprietari privati per la scelta dei futuri locatari di alloggi a prezzi particolarmente vantaggiosi rispetto alle attuali tariffe di mercato. Il coinvolgimento dell’amministrazione comunale, infatti, consiste nella sola compilazione dell’elenco di idonei e nella verifica dell’effettivo possesso dei requisiti indicati.

Tra i destinatari famiglie con minori, anziani, invalidi, lavoratori e studenti fuori sede, immigrati, personale delle forze dell’ordine, giovani coppie sposate e conviventi nonché assegnatari Erp dichiarati decaduti o famiglie in emergenza abitativa segnalata dai poli territoriali di servizio sociale. Possono presentare domanda i cittadini già residenti a Reggio Emilia o che svolgono attività lavorativa o di studio a Reggio Emilia, il cui reddito familiare non superi i 35mila euro complessivo.

Un primo elenco, formato dalle 31 domande pervenute fino ad oggi (nell’arco di tempo di un mese, quindi), è stato consegnato al proprietario privato che ha terminato i primi sei alloggi situati in via Telesio (zona San Pellegrino). Tale elenco servirà al proprietario privato per effettuare la sua scelta relativa ai locatari degli alloggi.
Entro il 2008 saranno consegnati e messi a disposizione altri alloggi, attualmente in fase di costruzione, per un totale di oltre novanta unità abitative, nelle zone di Canalina, via Settembrini, Pieve, Pratofontana. Un nuovo gruppo di alloggi sarà pronto nell’estate 2007 (12 alloggi) mentre per altri 36 alloggi il termine dei lavori è previsto per autunno 2007.
L’elenco degli alloggi verrà costantemente aggiornato con le unità abitative che si renderanno via via disponibili per l’affitto e sarà possibile ritirarlo presso Comune Informa, presso lo Spazio dei Cittadini di Ospizio e di Pieve e presso le sedi delle Circoscrizioni.

Incremento del patrimonio comunale

A fronte della indisponibilità di aree e immobili di proprietà pubblica da destinare all’affitto convenzionato, è stato necessario individuare soluzioni innovative in accordo con i soggetti attuatori privati.
Tra le possibilità presenti sul territorio esiste lo strumento dell’indice aggiuntivo 0.05 mq di superficie) sulle aree di trasformazione della città che consente ai privati di edificare uno 0.05 per cento in più rispetto a quanto previsto dal Piano per le aree di trasformazione della città, a condizione che lo mantengano in affitto a prezzi predefiniti per 15 anni.

A oggi tuttavia questo strumento non ha dato gli esiti sperati ed è stato oggetto di un modesto grado di attuazione, difatti solo 96 dei 726 alloggi previsti dal PRG sono stati convenzionati.
Per dare maggior forza a questa politica il Comune ha quindi iniziato un percorso di concertazione con i soggetti attuatori privati dei piani particolareggiati approvati sui quali insiste tale indice aggiuntivo.
Tra questi soggetti, coloro che, nell’ambito del bando “3.000 alloggi per l’affitto e la prima casa”, presenteranno domanda di contributo alla Regione Emilia Romagna entro il 16 marzo e riceveranno il finanziamento cederanno una quota dello 0.05 in più costruito al Comune e venderanno le restanti quote direttamente ai privati (che hanno i requisiti previsti dallo 0.05) a prezzi convenzionati.
L’iniziativa, alla quale ad oggi hanno aderito quattro piani (nelle zone di Pieve, via Gramsci-Morandi, Parco Ottavi, via Manenti), porterà all’acquisizione a patrimonio comunale di più di 90 alloggi (97 precisamente) da destinare all’affitto permanente. Altri 368 alloggi verranno invece venduti direttamente a privati a prezzi convenzionati, presumibilmente entro il 2009.

Per consolidare ulteriormente questa sinergia con il privato, l’indice dello 0.05, da facoltativo, è stato reso obbligatorio ed esteso a tutto il piano regolatore comunale, caso unico in Emilia Romagna.
L’Amministrazione comunale parteciperà inoltre al bando regionale “3.000 alloggi per l’affitto e la prima casa” chiedendo il finanziamento per realizzare 20 alloggi per anziani in zona Ospizio.

Riqualificazione dell’edilizia popolare esistente

Stanno per essere ultimati i primi 72 alloggi (di cui 56 alloggi Erp e 16 alloggi in locazione permanente) del quartiere Compagnoni, oggetto di un importante azione di riqualificazione edilizia e urbanistica. Il progetto, che è stato riconosciuto dalla Regione Emilia Romagna quale migliore esempio a livello regionale, ha comportato l’abbattimento delle vecchie palazzine e la riedificazione di edifici che rispondono a standard abitativi di maggior qualità.
L’intervento è stato condiviso con i residenti tramite un apposito iter di progettazione partecipata, ed ora stanno per essere completati i lavori relativi al primo stralcio di attuazione: delle sei palazzine previste in sostituzione delle otto precedenti, quattro sono in fase di ultimazione e di consegna alle famiglie.
Grazie ad una visita ai cantieri organizzata da Comune e Acer, in collaborazione con la Quarta Circoscrizione, sabato 24 febbraio i futuri assegnatari delle abitazioni (ora temporaneamente in alloggi-parcheggio in attesa del rientro) hanno potuto conoscere da vicino i nuovi spazi a loro destinati. Durante la visita dello scorso sabato sono stati visitati alcuni alloggi-tipo di due palazzine, mentre verrà organizzata una seconda visita, presumibilmente sabato 24 marzo, per visitare altri due edifici in fase di completamento.
Gli interessati potranno rivolgersi all’Acer (anche direttamente presso il punto informativo riaperto nel quartiere e aperto tutti i venerdì mattina) che potrà fornire anche le planimetrie dei futuri alloggi a chi è interessato.
Il Comune ha inoltre stanziato e iscritto sul Programma triennale dei lavori pubblici fondi destinati alla manutenzione straordinaria degli alloggi di proprietà comunale attualmente gestiti da Acer. Dalle segnalazioni di Acer emerge che 590 alloggi necessitano di interventi sui manti di copertura, 216 alloggi necessitano di interventi sugli impianti di riscaldamento, 345 necessitano di interventi di ristrutturazione delle facciate.
Il programma prevede l’investimento di 3 milioni di euro per i lavori di rifacimento ed adeguamento dei manti di copertura che necessitano di un intervento immediato. Con interventi successivi si provvederà inoltre a dotare gli appartamenti che ne sono ancora sprovvisti dell’impianto di riscaldamento e a sostituire le vecchie caldaie con nuovi impianti a norma.
L’obiettivo che si vuole perseguire è quello del risparmio energetico: si prevede infatti l’istallazione di caldaie di nuova generazione che consentano un migliore utilizzo delle risorse evitando così gli sprechi dei vecchi apparecchi.
Il contenimento delle risorse energetiche è in linea con le politiche regionali che incentivano la qualità del costruire finanziando, tramite procedura di bando, i lavori atti a migliorare le dotazioni degli edifici di edilizia residenziale pubblica.

Ristrutturazione di edifici comunali
Grazie a fondi derivati dal programma regionale sperimentale di edilizia residenziale “20.000 alloggi in affitto”, il Comune ha provveduto alla ristrutturazione di edifici di sua proprietà che saranno destinati all’affitto permanente. L’intervento ha permesso la riqualificazione di 26 alloggi che saranno consegnati entro l’autunno di quest’anno. Gli edifici oggetto del restauro sono:
– La porzione angolare di Palazzo Ancini compresa fra via del Consorzio e via Don Minzoni, all’interno del centro storico di Reggio Emilia, prima adibito ad ufficio è stato ristrutturato con finanziamento in parte regionale, in parte comunale ed ora sarà destinato alla locazione per studenti universitari. Sono stati realizzati 7 alloggi, di diverse metrature di cui uno attrezzato per il disabile, per un totale di 23 posti letto.
– Il primo piano dell’immobile di via Socini 34/C, una volta utilizzato quale centro sociale denominato “Circolo degli artisti” ed ancora prima sede di alcuni uffici comunali, in seguito all’intervento di ristrutturazione finanziato in parte con risorse del Bando regionale, sarà ora destinato alla locazione.
Sono stati infatti realizzati 6 alloggi, di diverse metrature di cui uno attrezzato per disabile per un totale di 10 posti letto che verranno destinati a donne sole o famiglie in difficoltà che vengono segnalati dai poli territoriali di servizio sociale.
– L’ex scuola il Castellazzo situata ad est del territorio comunale nell’omonima località è stata oggetto di un intervento di ristrutturazione, finanziato in parte con risorse regionali, in parte con risorse comunali, sarà ora destinata alla locazione.
Sono stati realizzati 7 alloggi, di diverse metrature di cui uno attrezzato per disabili, per un totale di 20 posti letto. Qui la destinazione prevista è per giovani coppie data la posizione dell’edificio in mezzo al verde che può dare la possibilità ai nuclei con bambini di fruire gli spazi esterni.
– Al primo piano dell’edificio di piazza Vallisneri (civico numero 4) sono in corso lavori di ristrutturazione per adibire ad alloggi gli ex uffici di Acer. Tale intervento è finanziato in parte da contributo regionale, in parte da risorse comunali. Ad ultimazione dei lavori saranno utilizzabili 6 alloggi di diverse metrature di cui uno attrezzato per disabile, per un totale di 14 posti letto. Presumibilmente verranno destinati a studenti universitari data la vicinanza al nuovo polo universitario “Ex Caserma Zucchi”.
L’Amministrazione comunale, per riqualificare e rivitalizzare il centro storico, favorendo l’insediamento abitativo dei giovani, sta inoltre studiando una serie di interventi che prevedono la ristrutturazione di alloggi pubblici e privati del centro da destinare all’affitto.