Trasmettiamo una interpellanza di Mario Monducci, consigliere comunale del gruppo consiliare “Gente di Reggio”.


Il sottoscritto consigliere comunale
Premesso che:
– fra le cause dell’elevato numero di incidenti stradali che contraddistingue la provincia reggiana e che di recente è stato ampiamente evidenziato anche da una indagine statistica de “Il Sole 24 Ore”, il consumo e l’abuso di alcolici e superalcolici si inserisce ai primi posti in assoluto, come facilmente intuibile anche da alcuni recenti e gravissimi sinistri stradali avvenuti proprio sulle strade reggiane;
– a farne le spese sono soprattutto i giovani, oggi attirati da numerose formule pubblicitarie che incentivano la migrazione da un locale notturno all’altro, spesso invogliati dalla gratuità dell’ingresso cui si contrappone l’obbligo della consumazione di bevande al banco;
– inoltre, sempre più diffusa nei locali reggiani è anche la formula commerciale dell’open-bar, cioè della consumazione a prezzi ribassati delle bevande alcoliche, che in questo modo svolge una sorta di “specchietto per le allodole” per i tanti giovani che si trovano, normalmente, a pagare fino a 7/8 euro per poter consumare un solo cocktail a base di superalcolici;
– non è un caso se le statistiche periodicamente evidenziate dall’Osservatorio Provinciale Sicurezza stradale, facciano rilevare come nel corso del 2005 (dati ultimi disponibili) la Prefettura di Reggio Emilia abbia sospeso oltre 850 patenti ad altrettanti conducenti che circolavano in stato di ebbrezza, un dato che viene normalmente sottostimato di circa 3 volte;
– proprio di recente, l’Asaps /(Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale) ha sollevato il problema degli open-bar, organizzando un sit-in davanti al “Geco Club” di via Piccard, dove anno partecipato decine di genitori che hanno perso i figli sulla strada;
– il locale ha lanciato una pubblicità dal titolo “bevi fin che vuoi”, che garantisce la consumazione illimitata di alcolici al prezzo forfettario di 10 euro se uomo e 5 euro se donna. In occasione della manifestazione, alcuni dei tanti ragazzi presenti hanno persino insultato ed offeso i genitori che manifestavano civilmente il loro dissenso, mentre il titolare del locale ha pubblicamente dichiarato di non voler fare alcun passo indietro nell’offerta di open-bar;
– poiché tali fatti incentivano il consumo di alcolici e preso atto dell’appello lanciato da Asaps, Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada, Associazione genitori Reggiani, Comitato Cittadino Antidroghe, Associazione “Un sasso nello stagno”

chiede
Quali azioni la Giunta voglia intraprendere per contrastare il dilagante fenomeno degli open-bar dai locali di intrattenimento notturno della nostra città, con particolare riguardo al locale di via Piccard, la cui continuazione dell’offerta garantirebbe una sorta di legittimità anche per gli altri locali del Comune e della nostra provincia che, in questi giorni, hanno limitato simili offerte proprio sulla scia delle proteste sollevate dall’Asaps, nell’intento di portare alla pubblica opinione questo drammatico ed ingenerante fenomeno di malcostume e di speculazione a scapito della vita di tanti giovani e della sicurezza sulle nostre strade.

(Il Capogruppo Gente di Reggio – Mario Monducci)