Anche la Provincia di Reggio aderisce all’iniziativa internazionale “M’illumino di meno”, organizzata da Caterpillar-Radio 2 per il 16 febbraio 2007. L’invito rivolto a tutti è quello di spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili il 16 febbraio 2007 alle ore 18.


Privati cittadini, scuole, aziende, musei, gruppi multinazionali, astrofili, società sportive, gruppi scout, istituzioni, associazioni di volontariato, università, cral aziendali, negozianti e artigiani uniti per diminuire i consumi in eccesso e mostrare all’opinione pubblica come un altro utilizzo dell’energia sia possibile.

L’iniziativa si propone di trasmettere il messaggio che attraverso piccoli gesti è possibile portare beneficio alla salute e all’ambiente circostante.
Le amministrazioni locali daranno un segnale simbolico per partecipare all’iniziativa effettuando, in questa giornata, spegnimenti delle grandi piazze italiane e dei monumenti più importanti (come l’Arena di Verona, il Duomo di Milano, la Mole Antonelliana di Torino, Palazzo Vecchio a Firenze, le piazze di Catania, Bari, Bologna, Palermo e tante altre).

Nelle due precedenti edizioni “M’illumino di meno” ha contagiato centinaia di migliaia di persone impegnate in una allegra e coinvolgente gara etica di buone pratiche ambientali. Lo scorso anno si risparmiò, nella sola ora e mezza di durata della trasmissione, l’equivalente del consumo medio quotidiano di una regione come l’Umbria. Quest’anno l’iniziativa è patrocinata dal ministero dell’Ambiente e dal ministero delle Politiche Agricole.

La Provincia di Reggio Emilia si impegna ad effettuare lo spegnimento simbolico di Palazzo Magnani, venerdì alle ore 18 per 10 minuti. E rilancia quindi l’invito a ridurre il consumo di energia a tutte le amministrazioni locali e ai singoli cittadini.

Cogliendo l’occasione come momento di sensibilizzazione ad un uso razionale dell’energia l’assessore all’Ambiente della Provincia di Reggio Emilia Alfredo Gennari segnala un elenco di cinque piccole azioni che è possibile attuare all’interno delle nostre singole abitazioni: “Utilizzare lampadine a fluorescenza e non a incandescenza (quelle tradizionali), con un risparmio annuo di circa 63 euro per un appartamento di 100 metri quadri; spegnere le luci non necessarie, ad esempio passando da un ambiente all’altro, con possibilità di ridurre sino al 30 per cento i consumi per l’illuminazione; se possibile, sostituire il vecchio frigorifero con un nuovo modello ad alta efficienza energetica; spegnere sempre tv, hi-fi e videoregistratori, anziché lasciarli in standby, poichè non è vero che in stand-by il consumo è nullo, ma può arrivare sino al 20 per cento del consumo dell’apparecchio quando è in funzione; accendere lo scaldabagno solo prima di far la doccia (o quando serve effettivamente acqua calda), con la possibilità di abbattere sino al 50 per cento i relativi consumi”.