Si è tenuto nei giorni scorsi a Scandiano, nella sede della direzione Usl, l’incontro tra i sindaci del distretto di Scandiano ed il Tavolo provinciale contro il consumo delle sostanze stupefacenti.

All’incontro hanno partecipato l’assessore provinciale alla Solidarietà, e presidente del Tavolo, Marcello Stecco e i sindaci Angelo Giovannetti (Scandiano), Andrea Rossi (Casalgrande), Lorena Baccarani (Rubiera), Alberto Caprari (Castellarano), Roberto Lucenti (Viano), Paolo Bargiacchi (Baiso), il vicesindaco di Scandiano Angela Zini e la direttrice del distretto Ausl di Scandiano Eletta Bellocchio. Era inoltre presente Benedetto Valdesalici, direttore Sert Sud.

L’assessore Stecco ha presentato il lavoro del Tavolo provinciale, istituito nel mese di febbraio, volto a creare una rete di studio e condivisione del fenomeno dipendenze ed intervenire positivamente e, in particolare, il progetto di una ricerca-azione da effettuare sull’intero territorio provinciale con la consulenza e la supervisione dell’Osservatorio europeo sulle droghe e le dipendenze di Lisbona.
Il diretto di Sert Sud Valdesalici ha invece illustrato la situazione del territorio reggiano, diversa rispetto al passato sia per quanto riguarda la tipologia di consumatori, sia per i luoghi in cui si fa uso di sostanze.

Nel corso della riunione si sono poi analizzati alcuni dati relativi al territorio di Scandiano, dove 179 persone che fanno uso di sostanze stupefacenti vengono seguiti dal Sert.

Gli amministratori locali hanno apprezzato le linee di intervento ipotizzate, auspicando una forte operatività della ricerca-azione, in continuità anche con il lavoro già svolto sul territorio dagli “animatori di strada” e dai Centri giovani presenti in tutti i comuni del distretto.
Gli amministratori hanno espresso la loro preoccupazione anche per l’abuso di alcool, oltre che per l’uso di sostanze, in particolar modo per i giovani che sono alla guida nelle serate prefestive e festive.

Per questo, accanto ad azioni di prevenzione e contenimento del fenomeno, gli amministratori hanno concordato sulla necessità di promuovere politiche locali incentrate sulla educazione alla sicurezza e alla legalità nelle scuole, ma anche di affrontare il problema in modo globale, inserito cioè nella più ampia visione e programmazione della vita cittadina: dall’ora di chiusura dei locali pubblici, ai permessi di vendita e assunzione di alcolici e superalcolici, alla vigilanza notturna di zone a rischio.