Anche due rappresentanti della ‘Casa delle donne per non subire violenza’ Onlus di Bologna, Angela Romanin e Susanna Bianconi, partecipano
all’incontro convocato per oggi pomeriggio a Roma dal ministro per i Diritti e le pari opportunità, Barbara Pollastrini.

Alla riunione – che discute della istituzione di una rete nazionale anti-violenza e del piano
straordinario presentato dal Ministro per la prevenzione e la repressione delle violenze contro le donne – sono stati invitati i rappresentanti dei 140 Centri antiviolenza che operano in Italia.
Sullo stesso tema, si è svolta ieri a palazzo Malvezzi, nella sala di Giunta della Provincia, la riunione del “tavolo” degli assessori alle Pari
opportunità dei Comuni bolognesi. Nell’occasione è stato fatto il punto sul dilagante fenomeno della violenza contro le donne e si è discusso della
nuova convenzione per il servizio di accoglienza rivolto alle vittime di tali violenze. All’incontro, presieduto dall’assessora provinciale Simona
Lembi, hanno partecipato anche l’assessore alle Politiche delle differenze del Comune di Bologna, Milli Virgilio, e Marco Monesi, sindaco del Comune
di Castel Maggiore, capofila dei Comuni che hanno aderito all’attuale convenzione con l’associazione Casa delle donne per non subire violenza Onlus.

“Nel corso del 2005 – ha ricordato l’assessora Lembi – un terzo delle donne accolte alla Casa proveniva dai comuni della provincia. Nel 2006 – ha aggiunto – l’adesione alla convenzione da parte delle amministrazioni locali è stata assai consistente, arrivando a comprendere 49 Comuni del territorio”.
“Dall’incontro – ha concluso Lembi – è emersa la necessità di attuare un’azione comune; le assessore, ben consapevoli del fatto che un tema così importante e trasversale vada affrontato attraverso azioni di rete, hanno
ribadito il valore dell’impegno svolto dalla Casa delle Donne, auspicando per la nuova convenzione un coinvolgimento diretto dei Comuni così da garantire maggior continuità, stabilità e sostegno al servizio. A questo
proposito, si è scelto di continuare a discutere della necessità che la convenzione abbia durata pluriennale. Le assessore hanno stigmatizzato la
violenza contro le donne come il segno di una società arretrata, riconoscendola come problema da affrontare con strumenti diversi; si sono aggiornate al mese prossimo per discutere della prima bozza della nuova convenzione con Casa delle Donne e di tutte le iniziative che le
Amministrazioni organizzeranno per il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza alle donne”.