“Le sottoscritte associazioni prendono atto con soddisfazione della sospensione, si spera definitiva, dell’attività di abbattimento daini e della fondatezza della richiesta di passaggio preventivo in Commissione faunistico venatoria di ogni atto riguardante i piani di prelievo per dare modo alle varie componenti della Commissione di esprimere il proprio parere”.

“Non si può rimanere stupiti della mancanza dimostrata in questa occasione da parte del settore politiche faunistiche che annovera nel proprio organico esperti legali e una dirigenza che ha contribuito in prima persona alla stesura del regolamento della Commissione.
Le sottoscritte Associazioni ricordano che la partecipazione agli atti della Amministrazione Provinciale è prevista anche dallo statuto provinciale. Carta fondamentale dell’attività dell’ente.
Entrando nel merito si ricorda che il parere dovrà, come previsto dal regolamento, essere dato preventivamente e previo esame della documentazione, sulla bozza di un nuovo atto amministrativo e non su quello sospeso che, per quanto ci riguarda, dovrà essere ritirato con un provvedimento di autotutela della provincia stessa.

Pur essendo componenti della Commissione ai sottoscritti rappresentanti delle Associazioni non è stata consegnata nessuna documentazione e tanto meno il parere dell’INFS anche se richiesta più volte. Per questo non siamo stati in grado di replicare con dati oggettivi alla problematica dei danni che devono essere dimostrati e periziati prima di pretendere alcunchè.
Come esperti da anni delle problematiche faunistiche, ci permettiamo di consigliare l’attivazione delle risorse e dei mezzi, nonchè degli esperti faunistici della Provincia, per risolvere in modo ecologico e sostenibile il “problema” della presenza sicuramente poco numerosa dei daini nel territorio dell’azienda faunistico venatoria Grasparossa.
La provincia possiede fucili col narcotico, gabbie di alluminio, reti e soprattutto esiste in provincia la professionalità degli esperti faunistici e degli agenti del nucleo venatorio della polizia provinciale che sono in grado di risolvere il problema tanto più che altri enti, competenti per quanto riguarda la fauna selvatica, si sono detti disponibili ad accogliere gli animali. Si invita inoltre, con le procedure di polizia giudiziaria, a fare luce sul danneggiamento con conseguente apertura, di un cancello di un allevamento di daini situato nelle vicinanze dell’azienda faunistico venatoria e della conseguente fuga degli animali.
Si conclude invitando i cittadini al presidio di domani mattina, sabato 12/8, alle ore 9,30 presso l’assessorato alle politiche faunistiche in via J. Barozzi a Modena”.

(ENPA, LAC, LAV e WWF Modena)