I quasi ottocento studenti di Ingegneria di Reggio Emilia hanno una nuova accogliente sede di studio. Da venerdì 23 giugno 2006 tutte le attività didattiche, comprese le esercitazioni di laboratorio e molte delle ricerche su cui sono impegnati docenti e giovani della facoltà, hanno trovato ospitalità presso il Complesso urbanistico ex San Lazzaro.

Qui, grazie all’impegno della Provincia, che ha acquistato nel 2002 dall’Azienda Sanitaria Locale i 6 padiglioni del blocco architettonico, destinandolo a polo scientifico universitario, la Facoltà di Ingegneria disporrà dei 3 complessi, intitolati a Buccola, Morselli e Tamburini.

In questo modo la facoltà di Ingegneria può contare su oltre 6.300 mq di superficie complessiva, uno spazio tale da consentire di dare adeguato respiro allo sviluppo di un progetto, che già vede la presenza consolidata di un Dipartimento universitario (il Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria), di 3 corsi di laurea triennali (Ingegneria Meccatronica; Ingegneria dell’Integrazione d’Impresa/e-business; Ingegneria della Gestione Industriale), di 2 corsi di laurea specialistica (Ingegneria Gestionale e Ingegneria Meccatronica) e di alcuni avviati laboratori, come il Laboratorio sperimentale intitolato a Franco Lombardini per lo studio della dinamica delle macchine, e dell’Osservatorio Logistico.

Alla cerimonia di consegna del complesso, suggellato dal taglio del nastro da parte del Vice Ministro al Ministero dell’Istruzione dott. ssa Mariangela Bastico, sono intervenute le massime autorità accademiche, il Rettore prof. Gian Carlo Pellacani, il Pro Rettore della sede di Reggio Emilia prof. Anto de Pol, la Preside della facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia prof. ssa Bianca Rimini, il Direttore del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria prof. Eugenio Dragoni, il Sindaco di Reggio Emilia dott. Graziano Del Rio, la Presidente della Provincia dott. ssa Sonia Masini, il Prefetto dott. Giuseppe Montebelli, la sen. Leana Pignedoli, l’on. Maino Marchi ed altre personalità politiche e rappresentanti della società civile, militare ed istituzionale.

I lavori
I lavori, che non hanno alterato l’impianto originario degli edifici, iniziati nel maggio 2003 con le opere di restauro interessanti i Padiglioni Buccola e Tamburini, sono stati definitivamente terminati nel marzo 2006 con la consegna del Padiglione Morselli. Oltre a ridistribuire gli spazi, si è provveduto principalmente ad adeguare i padiglioni alla normativa per l’edilizia scolastica in tema di sicurezza antincendio e dotazioni impiantistiche (impianti idrici, termici, elettrici).
La spesa
Complessivamente sono stati spesi 13 milioni e 193mila euro, raccolti attraverso il MIUR, la Provincia di Reggio Emilia e l’Ateneo, necessari per l’acquisto degli edifici (6 milioni e 71mila euro), per la realizzazione delle opere di restauro e recupero funzionale (5 milioni e 10mila euro) e per l’allestimento, ovvero arredi e sistemazione aree esterne (2 milioni e 112mila euro).