C’è un nuovo caso di tempi d’attesa non rispettati dall’Azienda Usl. A segnalarlo è ancora il sindacato Fnp-Cisl di Modena, che già la settimana scorsa ha denunciato la vicenda del pensionato che dovrà attendere tre settimane per una visita urgente a un ginocchio.

Protagonista del nuovo caso è un altro pensionato di 71 anni, residente in città, che venerdì scorso, 28 aprile, si è recato al Cup di via S. Giovanni del Cantone con la richiesta di una visita neurochirurgica urgente, prescritta dal suo medico curante dopo aver visionato i referti di una Tac e di un Eco-doppler effettuati nelle settimane scorse. Allo sportello si è sentito fissare l’appuntamento per il 30 giugno.
Non potendo aspettare così a lungo, e su consiglio del suo medico, il pensionato ha deciso di rivolgersi a uno specialista che lo visiterà domani a pagamento.

“Questo è ciò che accade quando la sanità pubblica non è in grado di dare risposte immediate ai cittadini – afferma la Fnp-Cisl – In questo caso non solo non sono stati rispettati i parametri per le visite urgenti e le ‘urgenze differibili’, ma nessun operatore del Cup ha informato il cittadino dell’eventuale possibilità di servizi alternativi nell’ambito della sanità privata accreditata. Se lo avesse fatto, quel pensionato se ne sarebbe certamente avvalso, tanto è vero che preferisce farsi visitare a pagamento pur di abbreviare la sua attesa. Evidentemente c’è una carenza nelle modalità di comunicazione tra Cup e cittadini. Pertanto – conclude la Fnp-Cisl – esortiamo l’Azienda Usl a porre rimedio”.