Il Centro Didattico Integrato del Policlinico di Modena ospiterà domani, giovedì 27 aprile, a partire dalle ore 17,30 un seminario dal titolo Le cellule staminali nella patologia della superficie oculare, organizzato dalla Struttura Complessa di Oftalmologia del Policlinico diretta dal professor Gian Maria Cavallini.

Il convegno farà il punto sulle innovative procedure di innesto di cellule staminali limbari (cioè della cornea periferica) nei soggetti che hanno subito traumi quali gravi causticazioni corneali o che sono affetti da serie patologie congenite od acquisite della cornea.

Il professor De Luca – biochimico dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e direttore scientifico del Centro di Cellule staminali epiteliali della Fondazione Banca degli Occhi del Veneto – e la dottoressa Pellegrini – del laboratorio di Cellule staminali epiteliali della Fondazione Banca degli Occhi del Veneto – spiegheranno le basi biologiche della terapia con cellule staminali mentre la dottoressa Elisabetta Bohm – Direttore dell’Oculistica dell’Ospedale Civile di Mestre – mostrerà l’applicazione chirurgica delle cellule staminali. La dottoressa Annamaria Martini, dell’Oftalmologia del Policlinico di Modena, parlerà della diagnosi della patologia della superficie oculare.

Le potenzialità rigenerative delle cellule staminali limbari ha recentemente trovato una sua applicazione chirurgica grazie all’innesto di cellule sane prelevate dal paziente e coltivate in laboratorio ed ottenere un tessuto ritrapiantabile nel soggetto stesso.
Questo permette di trattare patologie non altrimenti curabili con chirurgia tradizionale evitando i rischi postoperatori di rigetto.

Al momento, nel nostro Paese, questa metodica è stata sperimentata su un centinaio di pazienti con una percentuale di successo, in presenza delle giuste condizioni, di circa il 90%. Tale tecnica richiede uno staff specializzato nella diagnosi delle patologie corneali e nel prelievo di cellule staminali.
A questo proposito il professor Cavallini e il suo gruppo stanno ultimando le procedure per l’applicazione clinica di tali nuove tecniche chirurgiche e sono già programmati i primi innesti di cellule staminali nelle prossime settimane.