Un normale controllo del territorio ha permesso al 113 di Bologna di arrestare quattro spacciatori. In carcere per detenzione ai fini di spaccio in concorso, su disposizione del pm Francesco Caleca della Procura felsinea, sono finiti tre bolognesi di 24 e 29 anni, già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, e uno di 29 anni incensurato e un albanese di 21 già noto per droga.


Qualche sera fa una volante era in giro in via della Beverara, alla periferia del capoluogo emiliano, nei pressi dell’uscita della tangenziale, quando ha notato un furgone di colore bianco fermo ai bordi della strada. A terra c’erano due uomini che mostravano il contentuo di un sacchetto di
plastica a un nordafricano che alla vista della polizia si è dato alla fuga riuscendo a dileguarsi. Sono invece stati bloccati i quattro che nel
sacchetto avevano 488 grammi di eroina.

I due bolognesi noti e l’albanese, vivevano insieme in un appartamento di Marzabotto, sull’Appennino bolognese, dove è stato trovato un involucro
con altri 488 grammi della stessa sostanza che secondo la polizia avrebbe fruttato circa 130mila euro. A casa dell’italiano incensurato, a
Casalecchio di Reno, non c’era nulla. Sequestrato anche un bilancino di precisione e sette telefoni
cellulari.