Un agricoltore di 69 anni di Reggiolo, Franco Cugini, è stato trovato morto con profonde ferite al capo nella sua azienda agricola a Cogruzzo di Castelnovo Sotto, nella Bassa reggiana.

A dare l’allarme, nel primo pomeriggio, è stato un dipendente, che recandosi al lavoro ha visto il corpo privo di vita dell’uomo in un locale della casa colonica. Sono immediatamente intervenuti i carabinieri della compagnia di Guastalla e i sanitari del 118, ma per Cugini non c’era più nulla da fare.
I locali dell’abitazione sono stati trovati in disordine, e questo potrebbe fare pensare all’ipotesi di una rapina. Evidenti i segni dell’aggressione nel locale dove l’uomo è stato trovato cadavere: chiazze di sangue, una sedia rotta, altri pezzi di sedie sparsi tutt’attorno. La vittima, prima di soccombere, ha probabilmente cercato di difendersi con tutte le sue forze.
A quanto si è appreso, Cugini si recava tutti i giorni nell’ azienda agricola ‘Il Frassanello’.



C’e’ anche l’ipotesi di un violento litigio alla base dell’uccisione dell’imprenditore Franco Cugini, avvenuta nella sua azienda agricola. Certamente l’uomo si e’ difeso con tutte le sue forze prima di soccombere alle profonde ferite che gli sono state procurate alla testa, forse con una sedia trovata insanguinata.
L’allevatore lascia moglie e anche due figli.
Nell’azienda di Cogruzzo, che raggiungeva ogni giorno da Reggiolo dove abitava con la famiglia, Cugini dava lavoro a tre dipendenti, due dei quali indiani, che accudiscono un centinaio di capi di bestiame. L’aggressione e’ avvenuta in un ambiente della casa colonica al centro dell’allevamento, poco lontano dalla chiesa della frazione. Accertamenti sono stati disposti anche sull’auto dell’allevatore, lasciata sulla strada a fianco dei campi, con il cofano aperto.
Nell’azienda agricola ‘Il Frassanello’ circa cinque anni fa avvenne un infortunio mortale: un ventottenne di Meletole, un’altra frazione di Castelnovo Sotto, fu incornato da un toro.
Mori’ poche ore dopo il trasporto in eliambulanza all’ospedale di Reggio Emilia.

Le indagini sono coordinate dal pm Valentina Salvi