Per salvare il posto di lavoro a otto colleghi hanno accettato di ridursi del 25 per cento l’orario di lavoro e lo stipendio. È un vero e proprio contratto di solidarietà quello firmato nei giorni scorsi alla Essepiesse srl, azienda di Ubersetto di Fiorano che produce impianti serigrafici per ceramica. Ne dà notizia la Fistel-Cisl di Modena, che esprime soddisfazione per la soluzione individuata.

“La crisi che ha investito le aziende modenesi tocca anche il settore della grafica e comunicazione – spiega il segretario provinciale della Fistel-Cisl Edmund Agbettor – Quando ci sono difficoltà, la prima cosa che le aziende fanno è tagliare i costi fissi, cioè gli stipendi. La Essepiesse, che lamenta un calo del fatturato pari a circa il 20 per cento, aveva dichiarato un esubero di otto persone, la cui messa in mobilità avrebbe significato il loro licenziamento. Invece – continua Agbettor – abbiamo trattato e con la riduzione del 25 per cento dell’orario di lavoro di 22 dipendenti su 29 (gli altri sono indispensabili per il normale funzionamento della macchina aziendale), pensiamo di aver arginato il problema”.

Il sindacalista Cisl elogia i lavoratori dell’Essepiesse che, pur non essendo inseriti nell’elenco degli esuberi, hanno accolto la proposta e, con autentico spirito di solidarietà, hanno accettato di ridursi orario e salario per salvare il posto di lavoro a otto colleghi. Agbettor sottolinea il ruolo positivo giocato dalla controparte imprenditoriale e la possibilità di estendere l’esperienza. “Ci piacerebbe che questo accordo diventasse un modello per risolvere anche altre situazioni difficili. Credo, infatti, che le aziende in difficoltà debbano prendere in considerazione non solo le soluzioni più drastiche, ma anche strumenti innovativi che – conclude il segretario della Fistel-Cisl – coniugano la competitività dell’impresa con la sua responsabilità sociale”.