In merito alle dichiarazioni del consigliere comunale di Forza Italia Andrea Leoni, relative alle consulenze del Comune di Modena, replica l’assessore alla Mobilità Daniele Sitta.

“Andrea Leoni sta acquisendo i vizi del titolare del suo partito, sparando dati così come gli vengono in mente (anche se sono completamente sballati o non c’entrano nulla) al solo fine di dimostrare una propri tesi. Leggiamo ieri sulla stampa una sua dichiarazione: il Comune non destina risorse alla manovra in difesa della qualità dell’aria (solo 35.000 euro per le trasformazioni dei mezzi a gpl e metano) perché sperpera tutti i soldi in consulenze citando due casi: il tecnico addetto a seguire le grandi infrastrutture (Alta Capacità, spostamento linea storica, quarta corsia autostrada, ecc.) e il Mobility manager”.

Sitta spiega: “Partiamo da quest’ultimo perché Leoni forse non sa che esiste un obbligo di legge per i comuni della nostra dimensione a dotarsi di un Mobility manager, obbligo che il nostro comune rispetta da 5 anni Se poi siamo costretti a dare incarichi anziché assumere in pianta organica, creando così l’ennesimo precario, lo si deve solo al suo governo che impedisce ai comuni di assumere”.
Sitta aggiunge quindi che “il secondo tecnico che si occupa da diversi anni (da quando iniziò la vicenda dell’Alta Velocità) delle grandi reti infrastrutturali, garantisce un lavoro e risultati di tale rilevanza che valgono cento volte il suo compenso, con un lavoro indispensabile che prevede due direttrici di lavoro: la prima è il supporto ai cittadini modenesi impattati dalle infrastrutture nel rapporto con TAV, Autostrade S.p.a., ecc (e i risultati sono noti alla stragrande maggioranza dei cittadini impattati), sia per gli indennizzi, sia per le barriere antirumore. La seconda, invece, riguarda il rapporto con le società suddette per portare a casa le compensazioni infrastrutturali per il territorio e il controllo nel rispetto degli impegni assunti (con opere portate a casa per diverse decine di milioni di euro)”.
L’assessore precisa inoltre che “per ciò che concerne le risorse destinate alla manovra antismog il dato che Leoni cita è semplicemente inventato (suvvia, abbiamo appena approvato il bilancio e se lo dovrebbe ricordare!). 35.000 euro? Solo per le trasformazioni a gpl e metano (grazie anche al contributo regionale) – ricorda Sitta – mettiamo a disposizione 500.000 euro, altri 100.000 euro sono stati destinati ai mezzi pubblici per montare i filtri antiparticolato, altri 120.000 euro sono a disposizione per aumentare il parco delle bici pubbliche gialle e per parcheggi bici, 220.000 euro (in spesa corrente) per i contributi ai cittadini sull’acquisto bici e auto elettriche e altre iniziative, 200.000 euro per l’acquisto mezzi ecologici per il trasporto merci in centro. Se non sbaglio fanno 1.140.000 euro e non 35.000 come afferma Leoni”.
Sitta conclude affermando che “se non basta, negli investimenti 2006 ci sono oltre 6 milioni di euro destinati alle piste ciclabili e tanti altri interventi finalizzati alla mobilità sostenibile. Leoni faccia pure le sue polemiche, ma non tenti di carpire la buona fede dei modenesi manipolando informazioni e numeri”.