Dal 6 febbraio al 26 marzo debutta a Bologna MICO (Musica Insieme COntemporanea). Con questa rassegna, realizzata con il contributo dell’assessorato alla cultura, sport e progetto giovani della Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna e il contributo tecnico di Grafiche Zanini, Musica Insieme intende offrire una finestra sulla produzione musicale più recente, cercando di dare un quadro attendibile del presente, con un occhio attento alla realtà culturale bolognese.


“Si tratta di una programmazione molto ricca – ha sottolineato l’assessore alla cultura Alberto Ronchi alla presentazione dell’iniziativa – in linea con il percorso culturale che la Regione sta costruendo e che vede tra le priorità il contemporaneo e la diversificazione delle iniziative”. “L’obiettivo – ha sottolineato l’Assessore- è quello di dare alla regione, e in particolare a Bologna, la possibilità di competere culturalmente con le altre regioni e capitali europee”. Ronchi ha sottolineato in questo senso il susseguirsi di iniziative realizzate in questi giorni a Bologna: dal Future Film Festival al Netmage, da Artefiera fino alla rassegna Mico. “Iniziative di alto livello, che testimoniano il fatto che Bologna è una città straordinaria da punto di vista culturale e di cui dobbiamo essere orgogliosi”.



La programmazione di MICO stabilisce dei riferimenti storici, con il concerto dedicato da Maurizio Pollini a Luigi Nono (in cui Musica insieme è co-produttore) unica tappa italiana del progetto e completa il quadro proponendo alcune novità: le prime esecuzioni assolute dei brani di Matteo D’Amico e Luca Mosca. Nel mezzo si trova una progressione programmatica che dà conto di esperienze compositive diverse: dalla trascrizione, i Quadri di Musorgskij nella versione per cinque fiati proposta dal Bibiena, alle pagine solistiche quelle proposte da Sollima e Gourari, fino alla letteratura dedicata a quelle famiglie strumentali (come le percussioni), che proprio nel Novecento hanno cominciato ad affermarsi nella loro piena autonomia.


“Il tutto – ha precisato Bruno Borsari, direttore di Musica Insieme – nella convinzione che la musica composta ai giorni nostri meriti l’attenzione necessaria e non sia così lontana dal pubblico, come in passato”. “Ed appunto in questo spirito – ha aggiunto la coordinatrice del progetto Fulvia de Colle – che MICO prevede per tutti i concerti in programma altrettanti incontri pubblici, proprio con quegli autori ed interpreti che danno materialmente vita alla musica dell’oggi”. “Incontri – ha aggiunto – nei quali avremo modo di conversare con Nuria Schönberg Nono come pure con Matteo D’Amico, Giovanni Sollima, Claudio Ambrosini e Luca Mosca sul versante degli autori, e con interpreti come Danilo Grassi e Anna Gourari”. Gli incontri saranno tutti ad ingresso gratuito, ed avranno luogo alle ore 15 del giorno di ciascun concerto presso l’Aula Respighi del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna (in Piazza Rossini 1)”.


Alla conferenza stampa era presente anche Danilo Grassi direttore del Nextime Ensemple, una formazione musicale che ha la caratteristica di variare l’organico in relazione alle musiche da eseguire. Nextime propone musiche che vanno oltre l’abituale spazio del teatro classico, superando le barriere dei concerti convenzionali. “Non badiamo a schemi, preconcetti, condizionamenti , scuole o altro – ha detto Grassi – ma al solo libero arbitrio nello scegliere gli autori e le pagine che suoneremo davanti agli spettatori” . “Vogliamo fare musica che comunichi – ha aggiunto – e che abbia molta energia”.