Un seminario sul tema della riduzione del danno e uno spettacolo teatrale volutamente provocatorio che invita a guardare alla prostituzione con uno sguardo diverso. Sono i momenti in cui si articola l’iniziativa ‘Certe notti‘ che l’assessorato alle Politiche sociali e il Centro stranieri del Comune di Modena propongono in occasione del decennale dell’Unità di strada.

L’appuntamento è per domani, giovedì 26 gennaio, al Teatro delle Passioni (viale Carlo Sigonio 382) di Modena.

Dal ’95 un’équipe di operatori e mediatori linguistici del Centro Stranieri del Comune scende in strada nelle ore notturne per dare informazioni sanitarie e la possibilità di accedere ai servizi territoriali alle persone che si prostituiscono.

“E’ un intervento poco noto ai più – spiega l’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti – ma importante nell’ottica della prevenzione sanitaria e come caso pressoché unico in cui i servizi sociali riescono ad entrare in contatto con un mondo clandestino, spesso connotato da illegalità e violenza, dove i sex workers sono l’anello debole della prostituzione. Il decennale dell’Unità di strada vuole essere l’occasione per fare il punto sull’attività fin qui svolta dal servizio e sulle prospettive future”.

Sono circa un migliaio i contatti che l’Unità di strada, uscendo tra le 40 e le 50 volte, effettua mediamente ogni anno; circa dieci mila, quindi, i contatti realizzati da quando è nato il servizio (i contatti possono essere ripetuti per lo stesso sex-worker). Un centinaio, invece, sono stati complessivamente gli accompagnamenti ai servizi socio–sanitari.
L’Unità di strada è anche un buon osservatorio del fenomeno della prostituzione e consente di dire che negli ultimi cinque anni la presenza di prostitute lungo le strade modenesi si è sostanzialmente stabilizzata intorno ad una presenza media giornaliera stimata per difetto di 70/90 persone.
I sex workers incontrati dagli operatori del Centro stranieri provengono prevalentemente da Nigeria, Albania, Russia, Moldavia; ma in questi ultimi anni sempre più presenti sono quelli provenienti dalla Romania.