Ci sono voluti quattro messi di riscontri e di analisi per incastrare il filippino di 35 anni, regolare, per la violenza sessuale sulla figlia di 3 anni avvenuta lo scorso 8 luglio in zona Ospedale Maggiore a Bologna.

Alle 5 del mattino del primo dicembre l’uomo, già sottoposto al divieto di vedere la figlia, è stato arrestato. Ieri il giudice per le indagini preliminari non ha convalidato il fermo ma ha comunque emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del filippino.
La perizia disposta dal pubblico ministero ha permesso di accertare che le lesioni riscontrate sulla bimba sono state causate da una brutale violenza sessuale che si è consumata in un preciso intervallo temporale in cui il padre era presente in casa mentre la madre era al lavoro.