Dal primo dicembre si può presentare domanda per usufruire dei contributi volti a favorire le opportunità di vita autonoma e l’integrazione sociale delle persone disabili, previsti dalla Legge Regionale 29/97 (articoli 9 e 10). In particolare si tratta di agevolazioni a favore dei disabili che intendano usufruire di un mezzo di trasporto privato idoneo o acquistare ausili e tecnologie per migliorare la loro permanenza in casa.

Possono fare domanda di contributo i cittadini residenti nel Comune di Modena, per spese effettuate entro il 31 dicembre 2005.
Le domande vanno presentate entro il primo marzo 2006 presso lo sportello Informanziani di via Scudari 28 (tel. 800 567772) e l’Ufficio Relazioni con il Pubblico di piazza Grande 17, tel. 059 2032312.
Il modulo per la domanda è disponibile presso gli stessi sportelli oppure si può scaricare dal sito del Comune.

Acquisto o adattamento di un veicolo (art.9). I contributi sono rivolti a favorire l’adattamento o l’acquisto di un veicolo. Per adattamento si intendono le modifiche ai comandi di guida prescritti dalla Commissione per le patenti speciali e le modifiche alla carrozzeria e alla sistemazione interna del veicolo necessarie per l’accesso e l’utilizzo del mezzo da parte del disabile. Hanno diritto al beneficio economico disabili gravi (Legge 104, art. 3, comma 3) con o senza patente di guida, i conviventi o le persone che hanno un rapporto consolidato di assistenza con il disabile (intestatari dell’autoveicolo) che devono acquistare un veicolo o adattarne uno di loro proprietà per il trasporto del disabile; disabili gravi con meno di 65 anni (per veicoli senza particolari adattamenti); disabili con patenti di guida speciali che abbiano dovuto adattare i comandi del veicolo.

Acquisto di ausili e tecnologie (art.10). I contributi sono rivolti all’acquisto di strumentazioni tecnologiche per favorire la vita del disabile nella propria abitazione. Hanno diritto ai contributi: disabili certificati come gravi in base alla legge 104/92 (art.3, comma 3); chi esercita la patria potestà o la tutela; l’Amministratore di sostegno.