In autobus con un grande chef, con una intellettuale molto conosciuta e con un calciatore che è una bandiera. A loro il compito di spiegare come i mezzi pubblici siano l’alternativa più logica al trasporto privato.


Dai manifesti, con il sorriso tra le labbra, Michelina Borsari, Massimo Bottura e Nicola Campedelli e altri concittadini più o meno conosciuti, invitano i modenesi a salire sull’autobus per provare piacevolmente a risolvere i problemi dell’inquinamento, del traffico, per dimenticare l’affannosa ricerca di un parcheggio e gli stress delle code in auto.

E per chi in autobus ci va ancora poco e non conosce le linee, gli orari e le fermate, l’ATCM, l’Azienda trasporti collettivi di Modena, ha preparato una mappa completa della rete del trasporto cittadino che sarà mandata a tutte le famiglie modenesi.



“Uno degli obiettivi che ATCM si è posta nella redazione del proprio piano industriale – spiega Laura Tosi, presidente ATCM – è quello di aumentare il numero degli utenti dei mezzi pubblici di trasporto. E’ un traguardo ambizioso e di medio periodo, perché basato sulla necessità di modificare le abitudini dei cittadini. Ma un sistema di trasporto pubblico, per essere allettante, deve rispondere ad alcuni criteri di qualità: mezzi confortevoli, professionalità dei conducenti, puntualità delle corse, risposta alle esigenze dei cittadini. L’azienda sta procedendo al progressivo svecchiamento del proprio parco mezzi: avremo tra i prossimi giorni e i primi mesi del 2006 circa 44 mezzi nuovi, di cui 14 a metano, climatizzati, e ulteriori acquisti sono previsti nel corso del prossimo anno. E’ in atto un aumento del numero dei conducenti per i quali è previsto un sistema di formazione iniziale e continua. Crediamo che dal punto di vista dell’offerta dei servizi, ATCM sia allineata con le più importanti realtà italiane. Autobus, Filovia, Treno, Prontobus, Car Sharing, Taxibus, Aerbus, sono servizi che rispondono alle più diverse esigenze dei cittadini e andranno ad integrarsi, ci auguriamo, con la Metrotranvia, di cui abbiamo presentato il progetto per ottenerne il finanziamento. Come altre grandi città disponiamo, unici in regione, della card magnetica ricaricabile valida su tutta la rete di servizi che verrà sostituita a breve con la nuova carta a microchip, per facilitare ulteriormente le operazioni di obliterazione e di ricarica”.

La nuova card infatti non dovrà essere infilata nella macchina obliteratrice, sarà sufficiente soltanto avvicinarla alla macchina perchè venga riconosciuta. Inoltre sarà possibile ricaricarla da casa collegandosi ad Internet, entrando nel sito ATCM e utilizzando la carta di credito.



Nel 2006, con l’introduzione del sistema AVM di monitoraggio dei mezzi via satellite, ATCM sarà in grado di fornire, sui mezzi e alle fermate, su un apposito display ma anche sul sito internet, informazioni complete, visive e vocali, sull’arrivo dei mezzi. Grazie alla tecnologia di rilevazione satellitare sarà possibile una completa mappatura del territorio che consentirà l’utilizzo di un sistema di interrogazione on line di tutti i tragitti desiderati con la specificazione degli interscambi e anche dei percorsi da fare a piedi per raggiungere le fermate.



“Con questa campagna di promozione – commenta Nerino Gallerani, presidente dell’Agenzia per la mobilità di Modena – Atcm ottempera a quanto previsto nel contratto di servizio, che definiva gli obblighi del gestore anche in materia d’informazione ai cittadini. La conoscenza delle opportunità offerte è fondamentale per indurre i modenesi a servirsi maggiormente del trasporto pubblico urbano ed extraurbano, come mezzo alternativo e competitivo rispetto all’autovettura personale. Ma ancora più importante sarà la qualificazione del servizio stesso, attraverso le iniziative che ATCM metterà in campo per il 2006”.



L’ATCM ha deciso di devolvere i cachet (circa 5 mila euro), a cui i testimonial della campagna hanno rinunciato, alla Charitas Diocesana.