Per ogni chilometro di strada circolano nel nostro Paese 14 veicoli industriali (camion, tir, eccetera), il che significa che se fossero tutti contemporaneamente in marcia ve ne sarebbe uno ogni 71 metri di strada. E’ una densità estremamente elevata, sottolinea l’Osservatorio sulla logistica Due Torri di Bologna, che ha eseguito uno studio sui principali paesi europei.

In tutte le principali nazioni dell’Unione Europea la densità è più bassa. Nel Regno Unito vi sono 10 autoveicoli per km di strada, in Spagna 7, in Francia e in Germania 6.

Il primo elemento che comporta un eccessivo affollamento di veicoli industriali è l’insufficiente estensione della rete stradale.
In Italia vi sono infatti soltanto 102 km di strade per ogni 100 chilometri quadrati contro i 184 della Francia, i 179 della Germania, i 153 del Regno Unito e i 134 della Spagna.
In Italia abbiamo dunque poche strade e questo elemento, unito alle condizioni di manutenzione che lasciano troppo spesso a desiderare, costituisce indubbiamente un fattore che incide in maniera fortemente negativa, oltre che sulla efficienza del sistema di trasporto, anche sulla sicurezza stradale.

Vi è poi un altro elemento che rende ancora più grave il problema delle carenze della rete viaria italiana ed è costituito dal fatto che nel nostro Paese non brillano certo per efficienza i trasporti ferroviari e, per motivi geografici, manca la possibilità di usufruire di una rete interna di trasporti via acqua, che è ad esempio molto efficiente e ben sviluppata in Francia e Germania.

La conseguenza è che una quota molto rilevante del trasporto di merci (oltre che di persone) avviene su gomma, utilizzando infrastrutture troppo spesso non adeguate sul piano quantitativo, su quello qualitativo e per quanto riguarda la manutenzione.
Questa situazione – sottolinea l’Osservatorio sulla logistica Due Torri – penalizza fortemente l’efficienza del sistema Italia e costringe gli operatori dei trasporti e più in generale della logistica ad operare in condizioni difficili.