“Il Comune di Modena valuterà attentamente la possibilità di snellire le procedure necessarie alla presentazione di progetti di adeguamento delle abitazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche”.

Lo ha ricordato nel corso del Consiglio comunale l’assessore alle Politiche Abitative Daniele Sitta, rispondendo ad un’interrogazione di Giorgio Prampolini (Ds) con cui si chiedeva “se e come le Dia (Denunce di Inizio Attività) riferite ad abitazioni in cui si rendono necessari adeguamenti strutturali per favorire la domiciliarità di disabili e anziani possano essere presentate senza l’aggravio dei costi dei diritti di segreteria ed eventualmente anche secondo una forma di corredo burocratico mirato ed alleggerito, che consenta una forma più snella di presentazione delle pratiche”.

Sitta ha sottolineato che i diritti di segreteria sono stati istituiti da una legge del 1968 e che ai Comuni spetta il diritto di applicarli in un intervallo tra un minimo ed un massimo indicati dalla legge stessa: “Non è chiaro se l’amministrazione abbia la possibilità di eliminare del tutto i diritti di segreteria nel caso di Dia per abbattimento di barriere architettoniche – ha spiegato Sitta – Su questo punto il Segretario generale del Comune di Modena si è impegnato ad una verifica in tempi brevi. Il nostro impegno politico, se la legge consente questa opzione, sarà quello di proporne l’eliminazione attraverso una delibera”.

Per quanto riguarda invece lo snellimento delle procedure burocratiche, Sitta ha assicurato che sarà convocata una riunione per mettere a confronto i tecnici dell’assessorato con i tecnici del Caad (Centro di primo livello di Adattamento dell’Ambiente Domestico) per individuare le soluzioni possibili. Prampolini si è detto soddisfatto della risposta di Sitta, auspicando che “l’incontro tra i tecnici possa essere convocato in tempi rapidi”.