Partirà il 24 ottobre in provincia di Modena la campagna antinfluenzale che garantirà la vaccinazione gratuita contro l’influenza alle persone a rischio (anziani, bambini e adulti con malattie croniche), agli operatori sanitari e di assistenza in contatto quotidiano con le persone ammalate, agli operatori dei servizi di pubblica utilità, agli addetti agli allevamenti e ai macelli.

Nella nostra provincia la campagna è organizzata dall’Azienda USL di Modena, che ha acquistato 160.000 unità di vaccino, in collaborazione con i medici di famiglia ed i pediatri di libera scelta. L’Azienda sanitaria farà anche partire nei prossimi giorni una specifica campagna informativa per operatori sanitari e dei servizi pubblici, allevatori e persone a contatto con gli animali per motivi professionali, che integra quella regionale, rivolta all’intera popolazione.

Per ogni informazione c’è il numero verde (gratuito) del Servizio Sanitario regionale 800 033 033.

Come ogni anno, la campagna di vaccinazione antinfluenzale inizia alla fine di ottobre e continua per tutto il mese di novembre, fino ai primi di dicembre: in questo modo il vaccino assicura la protezione dai virus influenzali nel loro momento di massima attività, tra la fine di dicembre e la fine di febbraio. Le vaccinazioni vengono effettuate dai medici di famiglia, dal Servizio di Igiene Pubblica e dalla Pediatria di Comunità (consultori pediatrici), gratuitamente per le persone a rischio, a pagamento per tutte le altre.

Lo scorso anno sono state somministrate circa 137.000 dosi di vaccino e sono state segnalate in tutta la provincia solamente reazioni di modesta entità; un’ulteriore conferma, se ce ne fosse bisogno, che ci si può vaccinare tranquillamente. Nella precedente campagna è stato vaccinato il 75,63 per cento delle persone con più di 64 anni. E’ stato così raggiunto e superato l’obiettivo del 75 per cento prefissato per la campagna dell’anno scorso.

Quest’anno la campagna di vaccinazione si svolge in un clima di preoccupazione dovuto alla presenza di focolai di influenza aviaria da virus H5N1 in zone del sud est asiatico e in alcune regioni europee, e alle informazioni, spesso discordanti tra loro, che rischiano di sovrapporre influenza stagionale, influenza aviaria e pandemia influenzale, fenomeni che sono invece ben distinti tra loro. Nel nostro Paese non esistono focolai di influenza aviaria e la possibilità che si sviluppi una pandemia influenzale rappresenta un’eventualità remota. Le carni destinate al consumo e le uova di pollo sono sicure poiché gli allevamenti sono costantemente controllati e, per altro, la cottura uccide il virus.

Per quanto riguarda la situazione nella nostra provincia, già dall’ottobre del 2000 è operativo un piano di controllo permanente, attivato dalla Regione Emilia Romagna per monitorare costantemente la situazione sanitaria della popolazione avicola regionale e dei capi introdotti.