Lavoro, scuola, pari opportunità, intercultura, sanità. Sono i gruppi di lavoro nei quali si articola l’attività della nuova Consulta provinciale per l’immigrazione che si è riunita nei giorni scorsi, sotto la presidenza di Fabio Mosca, per definire i primi appuntamenti.


I primi gruppi che saranno attivati sono quelli relativi a casa e scuola, “due argomenti cardine nelle politiche di integrazione, necessarie per capire e far capire che la discriminazione è prima di tutto esclusione” commenta il presidente Mosca ricordando che la Consulta ha anche approfondito, su indicazione del Consiglio provinciale, il tema dei centri di telefonia.

La Consulta, inoltre, ha preso atto che la recente sentenza della Corte costituzionale riconosce piena legittimità alla legge regionale n. 5, legge che si occupa in specifico dei temi legati all’immigrazione prevedendo, tra l’altro, la definizione del Programma triennale per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri. “Il documento è stato presentato dall’assessorato regionale competente – spiega Mosca – e rappresenta un’importante novità nell’affrontare le politiche degli enti locali a favore dei cittadini stranieri immigrati soprattutto perché può mettere in atto orientamenti e comportamenti omogenei da parte di Comuni e Province”.

Il Programma messo a punto dalla regione sarà approfondito dalla Consulta in un prossimo incontro con l’assessorato competente, così come l’esecutivo della Consulta ha partecipato alla presentazione del “Documento di orientamento politico economico” relativo al bilancio di previsione 2006 della Provincia di Modena.