La manifestazione indetta contro il Ddl Moratti che si e’ svolta nel centro di Bologna, come in molte citta’ italiane, e a cui hanno partecipato tra gli altri la Sinistra Universitaria e l’ associazione Studenti di Sinistra, ha riscosso – secondo i promotori – ”uno straordinario successo, con la presenza di oltre 8000 studenti e studentesse”.


La manifestazione, partita da Piazza Nettuno, ha sfilato in via Indipendenza, poi in via delle Moline fino a via Zamboni, per passare sia davanti al rettorato sia in piazza Verdi, cuore della cittadella universitaria, per poi tornare al punto di partenza. Il corteo ha visto la partecipazione del mondo accademico, del Rettore e della giunta d’Ateneo con i prorettori, alla presenza di studenti medi superiori e moltissimi universitari.


Sinistra Universitaria e Studenti di Sinistra hanno espresso – in una nota – ”soddisfazione per l’esito della manifestazione” a sostegno del progetto iniziato all’interno del mondo della formazione ”di contrarieta’ alla proposta di legge del Ministro Moratti”. Due i punti di forte contestazione: ”il primo – hanno sottolineato – e’ un vizio di forma, scaturito dall’iter procedurale che ha sottratto alle commissioni parlamentari preposte l’analisi del testo di legge, sottraendosi cosi’ alla discussione e al confronto su un tema tanto importante; inoltre contestiamo la precarizzazione che questo testo di legge estende a scapito dei ricercatori, con enormi conseguenze subite dalla qualita’ della didattica, e la possibilita’ da parte di enti non pubblici di istituire all’ interno dell’universita’ corsi di studio con docenti scelti tra i liberi professionisti, con la mortificazione della formazione e della qualita’ didattica. Per questo – hanno concluso – esprimiamo la nostra ferma condanna alle intenzioni del governo di centrodestra, e restiamo vigili e pronti a nuove forme di protesta”.