Secondo l’ultimo studio della Cgia di Mestre, con la nuova finanziaria, le amministrazioni comunali italiane perderanno 2,6 miliardi di euro di spesa corrente, pari al 6,7% del budget specifico. La media nazionale è di 25,82 euro in meno per italiano.

Ma il taglio non è omogeneo in tutte le regioni, essendo legato ai differenti bilanci: a pagare il prezzo più alto sarà la Liguria (43,34 euro pro capite), seguita da Lazio (37,91 euro), Piemonte (36,38 euro) e Toscana (34,11 euro). La classifica prosegue con: Umbria (-33,11), Molise (-30,94), Marche (-30,68), Lombardia (-30,43), Emilia-Romagna (-28,39), Veneto (-27,41), Campania (-26,36), Abruzzo (-24,72), Basilicata (-24,66) e Calabria (-24,47).
Chiude la classifica la Puglia con un taglio medio per ciascun cittadino pari a 23,74 euro.