Piazzali invasi dall’immondizia, servizi igienici in numero insufficiente rispetto alla massa di utenti che si e’ riversata nelle aree di servizio, poche piazzole dotate di tettoie di riparo per le auto e cartelli pubblicitari ai bordi o in prossimita’ delle autostrade ”che per legge non dovrebbero essere presenti, in quanto rappresentano un possibile motivo di distrazione dalla guida”: sono alcuni risultati, diffusi dal Codacons dell’Emilia-Romagna, delle verifiche compiute in occasione del controesodo da ispettori dell’associazione dei consumatori nell’ambito dell’ operazione ‘Esodo e controesodo estivo 2005, Anas e Codacons in viaggio con voi’.


Le verifiche hanno riguardato la qualita’ dei servizi forniti dai gestori delle autostrade sulle tratte Bologna-Trieste- Bologna, Bologna-Modena sull’A/1 e Bologna-Brennero (A/22) e ritorno. I controlli hanno messo in luce – ha reso noto l’ avvocato Bruno Barbieri, vice presidente nazionale di Codacons – anche ”la scarsa disponibilita’ di alcuni gestori di benzina di sottostare alla verifica del personale dell’Anas”, e l’utilizzo ”scorretto dei pannelli segnalatori i quali, anziche’ segnalare la presenza di code 70 km piu’ avanti, reclamizzavano il Telepass, facendo cosi’ anche pubblicita’ indiretta ad un noto istituto di credito: l’utenza veniva informata dell’ingorgo appena una decina di chilometri prima, non dando la possibilita’ di scegliere per tempo un percorso alternativo a quello autostradale in quel tratto”.


Tra i rilievi del Codacons, anche come ”il diverso materiale con con cui i vari gestori provvedono a realizzare il manto autostradale incida in meglio o in peggio sul livello di sicurezza nella guida”, e la ‘inidoneita” della qualita’ dei servizi offerti in occasione dell’esodo di fine luglio in alcune stazioni di servizio, che fa chiedere all’associazione ”una riforma normativa del settore, che dia piu’ autorevolezza e potere sanzionatorio all’Anas”.

Un dato positivo emerso dai controlli del Codacons e’ invece ”la buona copertura dei tratti autostradali percorsi da parte delle pattuglie della Polizia stradale, presente in un buon numero”.