Ha cercato di imbarcarsi su un volo diretto a Londra utilizzando un passaporto falso, ma e’ stato intercettato dai controlli della polizia di frontiera aeroportuale di Bologna. L’uomo, un cittadino russo di 31 anni, e’ stato arrestato e condannato con rito direttissimo dal tribunale del capoluogo emiliano ad una pena di 8 mesi di carcere.


Ivan Beliy non e’ nuovo ad episodi simili. Ha infatti diversi precedenti di polizia per aver commesso reati di falso materiale o per aver dato generalita’ fasulle. Ieri stava per imbarcarsi per un volo Easyjet diretto a Londra. Ai poliziotti impegnati nei controlli ai varchi di frontiera ha consegnato il documento con cui viaggiava (un passaporto della Lituania). Il sistema di software utilizzato dalla polizia ha pero’ rilevato, quando l’ agente ha inserto i diversi dati, alcune incongruenze che hanno evidenziato che il documento era stato contraffatto. Il russo e’ stato poi successivamente identificato grazie al fotosegnalamento, che ha rivelato le sue esatte generalita’.

Beliy solo quest’anno ha piu’ volte fornito alla polizia italiana documenti contraffatti. Nel luglio scorso, infatti, allo scalo di Venezia aveva tentato di spacciarsi per ucraino.

In giugno a Fiumicino ha esibito un documento falso della Moldovia. Infine era stato anche bloccato nei mesi scorsi dal personale del commissariato di Jesolo, cui ha consegnato ancora una volta documenti ucraini fasulli.

L’arresto e’ stato possibile in base all’articolo 497 bis del codice penale, introdotto dal ‘decreto Pisanu’ (nuove misure per la lotta al terrorismo internazionale), che punisce chi fabbrica o anche solo e’ in possesso di un documento falso.