Nell’ambito del Festivalfilosofia, dedicato quest’anno ai sensi, Palazzo Santa Margherita a
Modena ospita la mostra ”Melina Mulas. Il Terzo Occhio”: sessanta immagini in bianco e nero testimoniano la ricerca durata quattordici anni e
condotta sotto la guida del Dalai Lama, allo scopo di immortalare i volti dei Lama buddisti tra India, Sikkim, Francia Austria, Nepal, Svizzera e
Italia.

La mostra potrà essere visitata dal 16 settembre all’8 gennaio, da martedì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18, sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 18.

L’antica tradizione spirituale tibetana, preservata e trasmessa grazie all’insegnamento dei maestri rifugiati dagli anni Sessanta in Nepal e in India, è protagonista della mostra. Altro protagonista è lo sguardo.

I Lama tendono a sviluppare, attraverso la meditazione, ciò che viene definito il Terzo Occhio: le immagini della Mulas rappresentano i loro sguardi, anche quelli dei Lama bambini, individuati come reincarnazioni dei grandi Lama, ma ancora all’inizio della loro formazione spirituale.
Con il semplice espediente di far loro guardare l’obiettivo, Melina Mulas ha fatto in modo che questi personaggi facessero dono del loro sguardo. Per questo, la sua fotografia non si concede ad effetti
spettacolari o accattivanti, ma si esprime attraverso il bianco e nero stampato senza elaborare l’immagine. Spogliata del suo sapore esotico e turistico, la cultura dell’Est si presenta in tutta la sua essenza raffinata e spirituale.