Dei quasi 26 milioni di italiani che sicuramente andranno in vacanza quest’estate (in calo rispetto ai circa 27 milioni rilevati l’anno scorso), oltre 16 hanno appena raggiunto (o raggiungeranno a breve in agosto) le destinazioni preferite. Di questi, 13 milioni rimarranno entro i confini nazionali, mentre altri 3,6 milioni andranno all’estero, anche se il clima internazionale non è certo dei più tranquilli.

Lo dimostrano due dati: il Mar Rosso ad agosto, pur restando tra i ‘desiderata’ di circa 350mila nostri connazionali, non figura tra le prime 20 destinazioni estere effettivamente scelte e prenotate per la vacanza, così come non compaiono altre località considerate a ‘rischio’.
Inoltre, la quota di italiani che sceglie l’estero per l’estate 2005 si riduce lievemente rispetto allo scorso anno (sono circa 350 mila le vacanze in meno), a tutto beneficio dell’industria del turismo nazionale.
Non così, invece, avviene per quanto riguarda il turismo estero atteso quest’anno. L’Italia, infatti, pur restando saldamente in testa alla classifica delle destinazioni richieste ai tour operator internazionali, perde un po’ di appeal, a vantaggio principalmente della nostra più diretta ‘avversaria’, la Spagna, e di alcune destinazioni turistiche in sensibile crescita (Turchia, Tunisia, Cipro e Malta in particolare).

Questo è il quadro di sintesi fornito oggi dall’Osservatorio sul turismo di Unioncamere e Isnart, sulla base di tre differenti rilevazioni: le due consuete indagini sulle vacanze degli italiani e sull’incoming degli europei, unite alle previsioni sulle vacanze agostane, effettuate all’indomani dei tragici eventi che hanno colpito Sharm El Sheik.

Gli italiani in vacanza
Puglia (10,9%), Toscana (7,9%) e Sicilia (7,3%) sono le regioni in vetta alla classifica delle preferenze dei 13 milioni di italiani che hanno scelto le località del nostro Paese per le vacanze d’agosto. Seguono Calabria, Emilia Romagna e Sardegna.
Le mete più gettonate dai 3,6 milioni di italiani che hanno scelto l’estero per il mese di agosto sono Croazia (4,2%), Spagna (3,3%) e Francia (3,2%). Dopo l’Europa, cominciano ad affermarsi però anche destinazioni lontane, come Cina e Carabi (0,8%) e Singapore e California (0,6%).

Alcune piccole sorprese emergono rispetto alle singole località turistiche esplicitamente indicate nel corso delle interviste. Per l’Italia, le più citate appaiono allora l’isola d’Elba (verso cui ad agosto dovrebbero confluire circa 327mila turisti), Rimini (288mila) e la marchigiana Senigallia (199mila). All’estero, invece, la Corsica (288mila), la Costa Azzurra (192mila) e – a sorpresa – Londra (150mila).

Gli europei in Italia
L’Italia resta saldamente in testa alle preferenze dei turisti europei, con l’88,8% delle richieste presso gli operatori dell’intermediazione europea. Lo mostra con evidenza l’indagine di Unioncamere-Isnart sulla domanda di turismo verso l’Italia rivolta a 320 tra i principali tour operator internazionali. Con questi numeri, il nostro Paese raccoglie quasi il doppio delle preferenze accordate alla seconda e terza destinazione, Spagna e Francia. Rispetto allo scorso anno, però, si nota un calo di richieste, che viene “assorbito” solo in parte dalla Spagna, ma soprattutto dalla Germania, Turchia, Tunisia, Cipro, Malta.
Il nostro primato si mantiene comunque in tutti i Paesi, dall’Austria alla Svizzera, nei quali l’Italia è sempre la destinazione più richiesta presso i tour operator.
Questa importanza è confermata dal volume che l’Italia rappresenta sul totale dei viaggi venduti dai principali tour operator europei: il 47% in Russia ed Est-Europa, il 44% in Spagna, il 42% Austria, il 41% nel Regno Unito, rispetto ad una media del 38%.
I prodotti turistici più richiesti sono le mete d’arte (81%, in crescita rispetto allo scorso anno, quando erano il 78,1%). Seguono a distanza il mare e gli itinerari. Rispetto allo scorso anno crescono l’enogastronomia (29,3% rispetto al 24,1%) e le vacanze in agriturismo (25,2% rispetto al 21,9%).
Il dato si conferma anche in termini di fatturato: le città d’arte rappresentano quasi il 40% fatturato totale dei viaggi venduti dagli intermediari esteri verso l’Italia, seguite dal mare (20%) e dagli itinerari con il 9,2%.

Dove vanno gli europei in Italia
-Città d’arte:
le mete d’arte del turismo europeo restano Lazio (50,4%), Toscana (28,8%) e Veneto (10,4%). Tra le altre regioni, spiccano la Sicilia (3,5%) e la Lombardia (2,7%).
-Mare: le destinazioni balneari più vendute sono le coste emiliano romagnole (20%), ma in netto aumento rispetto allo scorso anno (rappresentava l’8,5% sul prodotto mare – Italia), è la Sicilia, che con il 17,6%, continua ad aumentare l’appeal sui mercati internazionali. Seguono il Veneto (16,4%), la Toscana (15,8%) e la Sardegna (12,1%).
-Montagna: il Trentino resta leader su questo prodotto con oltre il 61%. Tra le altre destinazioni la Valle d’Aosta (12,8%) e la Lombardia (5,5%).
-Terme: Campania (25,8%) e Veneto (24,2%) sono le destinazioni più richieste. Da sole rappresentano oltre la metà delle mete italiane vendute su questo prodotto.
-Sport: le principali destinazioni sportive italiane per i turisti europei sono la Toscana (22,8%), il Trentino (19,3%) e la Lombardia (15,8%).
-Agriturismo: con il 76,5% del totale dei viaggi venduti sul questo prodotto, la Toscana resta leader indiscusso sul mercato europeo. Marginali, rispetto a questa quota, le altre destinazioni, tra le quali spicca, comunque, la Sicilia (7,4%).
-Enogastronomia: anche in questo caso è la Toscana in testa alle preferenze, con il 74,5%. Lombardia e Sicilia le mete alternative.
-Laghi: due le destinazioni, la Lombardia (74,4%) ed il Veneto (18,8%).
-Itinerari:accanto alle mete più tradizionali, quali Toscana (39,6%) e Lazio (28,9%), cresce anche su questo prodotto l’interesse per la Sicilia (9,4%), che supera il Veneto (8,2%).