Il modenese Tiziano Davoli è stato eletto Presidente degli Agenti di Commercio dell’Emilia Romagna aderenti a FNAARC (Federazione Nazionale Agenti Rappresentanti di Commercio) che, con oltre 75.000 agenti associati in Italia, è la più importante federazione di settore.

48 anni, sposato con due figli, Davoli ha maturato la propria esperienza professionale nel campo delle automazioni industriali guadagnandosi la fiducia dei colleghi che cinque anni fa lo hanno eletto Presidente provinciale Fnaarc Modena.



“La dimensione regionale – afferma Davoli – va assumendo, anche per gli agenti di commercio, un significato considerevole. Penso ad esempio al coordinamento tra le Commissioni Camerali di tenuta Ruolo presso le Camere di Commercio di ogni provincia”. Davoli presiede quella modenese. “Sì, in ogni provincia le Commissioni sono presiedute da agenti ed è opportuno che almeno sul piano regionale le interpretazioni sulle norme e sulle funzioni delle stesse Commissioni tendano ad essere univoche. Ma anche i rapporti con le diverse amministrazioni comunali per quanto concerne l’accesso alla clientela operante per esempio nei centri storici o la questione delle limitazioni settimanali al traffico causa inquinamento, richiedono un intreccio di rapporti e un’informativa che superi i confini delle province”.



Il regionale rappresenta un’istanza intermedia tra nazionale e provinciale. “Certo – precisa Davoli – a fronte di un’Associazione collaborativa come credo saprà essere l’Emilia Romagna, si concretizza una preziosa fonte di informazione sulle esigenze e sul clima che si respira “sul campo” in un’area di grande interesse economico e sociale. Con il Presidente Nazionale Adalberto Corsi, come Emilia Romagna, ci siamo impegnati a costituire un laboratorio di idee che contiamo possa arricchire il carnet di proposte che il nostro Nazionale regolarmente sottopone agli interlocutori istituzionali”.



Un lavoro in evoluzione quello dell’agente di commercio. “Infatti Fnaarc regionale – sostiene Davoli – ha coscienza che oggi per un agente sia necessaria una formazione continua.
La legge in parte impone, a chi si iscrive a Ruolo iniziando la professione, una formazione di base. Ma noi sappiamo che per raggiungere e mantenere sul mercato uno spazio ad alto livello occorre un aggiornamento durante tutta la vita professionale. Uno dei nostri impegni sarà pertanto proprio la ricerca di incentivi per la formazione, sollecitando anche le istituzioni. Ma tanti sono gli aspetti di una professione che gestisce il 70% degli scambi della nostra economia”.



Dagli Accordi Economici Collettivi per i quali già si avanzano proposte di modifica, all’Enasarco, alla questione dell’Irap, agli studi di settore la materia non manca, non resta che augurare al nuovo Presidente Regionale buon lavoro.