Il Consiglio comunale di Modena ha approvato, con l’astensione di A.N. e Forza Italia, la delibera per l’affidamento del servizio di rimozione, fermo, sequestro amministrativo e relativa custodia dei veicoli sul territorio del Comune di Modena. La concessione del servizio, anziché prevedere un concessionario unico, sarà affidata a tutte le ditte che ne faranno richiesta e che dimostreranno di possedere i requisiti previsti dal disciplinare tecnico.

Il documento precisa inoltre che il servizio, sarà affidato a turnazione tra le ditte aventi diritto, con cadenze che saranno definite dopo che sarà completato l’elenco delle ditte ammesse al servizio. E’ stato inoltre stabilito che le ditte che effettueranno il servizio saranno tenute al versamento di un compenso forfetario di 1 euro e 54 centesimi a favore dell’Amministrazione comunale per ogni veicolo sottoposto a rimozione, fermo o sequestro amministrativo.

Il compenso è calcolato tenendo conto delle spese “vive” necessarie per effettuare l’operazione di rimozione del veicolo (costo medio di una telefonata urbana, tempo impiegato per la redazione del verbale di rimozione, costo della visura presso i Pubblici Registri per accertare la proprietà del veicolo, ecc.). Le tariffe per la rimozione si differenziano in base alla tipologia del veicolo. Nel dettaglio, per veicoli fino a 1,5 tonnellate si pagano 38,73 euro di giorno e 49,06 di notte o nei giorni festivi. Le tariffe salgono rispettivamente a 51,65 e 67,14 per veicoli di massa compresi tra 1,5 e 3,5 tonnellate, mentre per i ciclomotori la tariffa unica è di 37,18 euro. Vanno poi aggiunti i costi chilometrici di trasferimento per una distanza forfetaria di 6 chilometri.

Le spese di custodia giornaliera, applicate a partire dal giorno successivo alla rimozione, sono di 4,95 euro per veicoli sino a 3 tonnellate e mezzo e di 1,86 per velocipedi, ciclomotori e motocicli: “Le tariffe di rimozione e custodia sono inferiori a quelle previste dal decreto ministeriale che le individua a livello nazionale – ha spiegato nel corso del Consiglio l’assessore alle Infrastrutture Daniele Sitta – Altro elemento di rilievo, è che l’Amministrazione comunale, in ogni caso, non sopporterà oneri di alcun genere, nemmeno per il recupero dei veicoli abbandonati, né per quelli rimossi per cause di forza maggiore od altre simili circostanze”. L’assessore, infine, ha ricordato che nel 2004 sono stati complessivamente 3711 i veicoli rimossi in città.