Analizzando i controlli di Polizia Stradale e Carabinieri nel 2004, per altro confermati anche nei primi 5 mesi del 2005 emergono luci ed ombre, due pero’ gli aspetti molto positivi:


– il primo è che il numero di controlli effettuati nel 2004 è cresciuto del 40% (e questo testimonia l’impegno sempre più deciso della Polizia Stradale e delle altre forze dell’ordine su questo problema);


– il secondo è che la proporzione di conducenti controllati che presentavano un’alcolemia superiore al limite di legge (0.5 g/l) è diminuita di quattro punti percentuali (e questo sembra indicare, vuoi per la patente a punti, vuoi per l’efficacia delle campagne di informazione messe in atto, che gli italiani stanno diventando più consapevoli e prudenti).

Entrando poi nel merito dei valori riscontrati (vedi tabelle) il Dr.Taggi (dell’Istituto Superiore di Sanità Direttore del reparto Ambiente e Traumi) fa rilevare che:


Se andiamo a fare i conti, tra le 0.00 e le 6.00 la percentuale di coloro che presentavano alcolemie superiori a 1.5 g/l risulta pari al 5.3%. E questo corrisponde circa ad un conducente su 18! Ora, anche se mirati, i controlli della Stradale, risentono sostanzialmente della situazione presente sulle strade in quelle fasce orarie. Il che, in parole povere, vuol dire che quando viaggiamo di notte e incrociamo 20 auto, una di queste è guidata da una persona completamente ubriaca. E venti macchine si fa presto ad incontrarle sul proprio tragitto. Non è una situazione certo rassicurante.