Un numero verde per le emergenze, depliant informativi, guide multilingue destinate alle badanti, mappatura degli anziani a rischio, formazione degli operatori e dei volontari, potenziamento del servizio di assistenza domiciliare e un piano di emergenza in caso di allarme. Sono questi gli interventi principali contenuti nel programma che il Dipartimento di cure primarie e i Servizi sociali del Comune di Modena hanno elaborato per fare fronte ai disagi legati alle ondate di calore.

Fino al 15 settembre sarà attivo il numero verde 800-567-772 che offrirà accoglienza e ascolto degli anziani in difficoltà psicologica a causa dell’isolamento in cui possono trovarsi nel periodo estivo, oltre ad attivare i servizi di pronto intervento istituzionale in caso di necessità e fornire informazioni relative alle farmacie aperte, agli orari dei Servizi Comunali, dei Servizi Socio-Sanitari del Distretto 3 e alle sedi e orari di apertura delle Polisportive che hanno locali climatizzati.
L’Ausl di Modena, inoltre, ha predisposto un opuscolo con informazioni relative a misure da adottare per affrontare al meglio le problematiche legate al caldo. E’ stata quindi predisposta e già diffusa anche una scheda informativa tradotta in varie lingue per le “badanti”, contenente consigli e informazioni per affrontare il caldo, reperibile anche nei punti di maggiore aggregazione dei cittadini stranieri.
E’ anche in corso di completamento la mappa degli anziani a rischio, che contiene i nominativi degli anziani di età superiore a 75 anni che vivono da soli o con altri anziani e non hanno figli residenti a Modena. La mappa sarà a disposizione dei medici di medicina generale così che, sulla base di una griglia con i criteri di rischio, gli stessi possano attivare i servizi attraverso il PUA (Punto Unico di accesso per le cure domiciliari).
Sono poi stati attivati alcuni incontri di formazione per il personale delle residenze protette e del personale degli Enti Locali impegnati nella assistenza domiciliare, oltre che per i volontari che siano disponibili a collaborare nel percorso di “attenzione” alle persone più fragili durante il periodo estivo, quando spesso anche i pochi punti di riferimento vengono a mancare, potenziando al contempo la rete di assistenza domiciliare distrettuale e quella di assistenza domiciliare del comune.
Per combattere il caldo, inoltre, il Comune ha continuato ad adeguare la climatizzazione all’interno delle strutture pubbliche, verificando anche il completamento della dotazione di impianti per raffrescamento. Novità anche sul fronte delle attività di socializzazione durante il periodo estivo.

Infine, il piano prevede la formulazione di un piano di emergenza con la strutturazione di una unità di crisi distrettuale, che avrà il compito di attivare la rete dei servizi in caso di allarme. Nel dettaglio, il piano permetterà di prendere le decisioni opportune in caso di protratte ondate di calore e indicherà i criteri per il contatto delle persone a rischio, l’attivazione dei punti climatizzati o comunque freschi dove indirizzare le persone, la predisposizione di un piano trasporti e l’incremento temporaneo dei posti di accoglienza residenziale e semiresidenziale.