La Guardia di Finanza di Sassuolo ha scoperto a Fiorano un’impresa ceramica completamente irregolare, gestita da cinesi. Nel capannone, lavoravano alla catena di montaggio una ventina di cinesi, quasi tutti in nero: fra loro anche alcuni minorenni.

Il blitz delle Fiamme gialle è scattato dopo che era stato notato un via vai sospetto di immigrati cinesi attorno a un capannone. I cinesi erano sfruttati dal loro datore di lavoro (un loro connazionale) e ricevevano un compenso pari a meno della metà di quello versato a un operaio italiano regolare.