Sono bastate 22 ore alla Corte d’Assise di Bologna, presieduta dal giudice Libero Mancuso, per emettere la sentenza per l’omicidio del professor Marco Biagi: i 5 brigatisti sono stati condannati al carcere a vita. La Corte ha riconosciuto per tutti le finalità terroristiche e di eversione dell’ordine democratico, più severa per Boccaccini, la pena decisa dai giudici rispetto ai 24 anni chiesti dal sostituto procuratore Paolo Giovagnoli.

La Corte ha poi condannato gli imputati al risarcimento delle parti civili: 500mila euro a testa per la moglie Marina e i due figli Lorenzo e Francesco, 50mila a testa per il padre Giorgio e la sorella Francesca. Stessa cifra per l’università di Modena, 15mila al Comune di Bologna, mille alla presidenza del Consiglio, 3mila al ministero dell’Interno, mille al ministero del Welfare.