‘Il pacco bomba recapitato ieri al direttore del Centro di Permanenza Temporanea di Modena è un barbaro atto intimidatorio che poteva uccidere chi lo apriva. Un atto che condanno fermamente, insieme alla logica di violenza che ispira tali azioni’.


‘el ribadire la contrarietà della CGIL alla logica del Cpt – che consideriamo strumento di negazione delle libertà e dei diritti delle persone – attestiamo che tali atti di violenza colpiscono la democrazia e il libero pensiero e non bloccheranno l’iniziativa di come la CGIL pone in discussione l’esistenza di queste strutture’.

‘La CGIL, oggi come in passato, è contraria ad ogni forma di violenza ed esprime la propria solidarietà al presidente Daniele Giovanardi e a tutti i lavoratori e volontari della Misericordia per il grave atto subito, frutto di una campagna intimidatoria che non può trovare nessuna giustificazione’.

‘Battaglia democratica vuol dire rispetto delle persone, della loro idee e della loro integrità fisica.
Battaglia democratica vuol dire creare consenso ed egemonia culturale nel pieno rispetto di quanti esprimono opinioni e idee diverse.
Atti di violenza di questo tipo non possono in alcun modo trovare legittimazioni né giustificazioni, ma debbono anzi essere perseguiti nella ferma ricerca dei responsabili.
Perciò – conclude Donato Pivanti, Segretario generale della Camera Territoriale del Lavoro di Modena – auspichiamo che Polizia e Magistratura arrivino al più presto a individuare i colpevoli e ad assicurarli alla giustizia’.