E’ finita a Reggio Emilia la fuga di un cittadino marocchino clandestino di 27 anni, Monssif Ouacha, accusato di aver violentato assieme a un complice una bambina olandese di 11 anni: i fatti risalgono allo scorso 4 gennaio: i due uomini avrebbero adescato la minore su un autobus, nei pressi della citta’ olandese di Hoekenes, costringendola poi ad avere con loro rapporti sessuali.

La
polizia olandese era riuscita ad arrestare il complice del clandestino, che invece era riuscito a fuggire, nascondendosi prima in Francia e poi nella provincia reggiana, dove era ospite di una donna italiana, pare all’oscuro dei fatti. L’uomo si era cosi’ trasformato in un latitante internazionale: all’alba di oggi l’arresto, nei pressi di un bar di Viale Piave, a Reggio Emilia. L’uomo, particolarmente nervoso, e’ stato notato da una pattuglia della Polizia che gli ha chiesto i documenti, esibendo un passaporto francese falso. Dai controlli dattiloscopici sono emerse le sue vere generalita’. A carico del marocchino sono in corso le procedure per l’estradizione.