La corte d’assise di Firenze ha condannato a 23 anni di reclusione Luca Delli, 26 anni, fiorentino, accusato dell’ omicidio e dell’ occultamento di cadavere di Margherita Bisi, 37 anni, bolognese, scomparsa dal 13 marzo 2002 e il cui cadavere non e’ mai stato ritrovato. Delli e’ stato condannato anche per il furto dei due telefoni cellulari della donna, cosi’ derubricata l’ accusa di rapina. Il giovane e’ stato invece assolto dall’ imputazione di sequestro di persona. Il pm Alfonso Sabella aveva chiesto 28 anni di reclusione.

Margherita Bisi, la sera del 13 marzo di tre anni fa, usci’ dalla casa di Bologna dove abitava con i genitori, dicendo loro che andava a Firenze dove aveva un appuntamento con un amico al casello di Firenze nord dell’A1. Da allora scomparve. Il 20 maggio successivo fu ritrovata la sua auto, una Fiat Punto, con qualche ammaccatura: era nel parcheggio dell’aeroporto fiorentino, dove dal tagliando d’ ingresso al posteggio, risultava essere stata lasciata alle 2 del 14 marzo.



Seguendo le tracce dei due cellulari della donna i carabinieri del reparto operativo di Firenze risalirono poi a Luca Delli: i cellulari erano in possesso di due conoscenti del giovane, che spiegarono di averli ricevuti da lui. Inoltre, sempre nella notte fra il 13 e il 14 marzo 2002, Delli ando’ in ospedale perche’ ferito: secondo l’ accusa si era fatto male in un incidente con l’ auto di Margherita Bisi, durante il tragitto fra le colline di Firenze dove avrebbe occultato il cadavere.



Delli ha sempre respinto l’ accusa di essere l’ omicida di Margherita Bisi. Ha ammesso che la sera del 13 marzo 2002, al casello di Firenze Nord, vide la donna, conosciuta in un locale, ma ha spiegato che l’incontro duro’ pochissimo e lui se ne ando’. Inoltre non sa guidare: come avrebbe potuto prendere l’ auto della vittima. Infine, secondo i suoi avvocati difensori Nicola Moncibi’ e Paolo Florio, il lasso di tempo di tre ore fra l’ incontro al casello e l’ ingresso della Fiat Punto al parcheggio dell’ aeroporto non sarebbe stato su fficiente per uccidere la donna, occultare il cadavere e lasciare l’ auto al posteggio. Per questo la difesa aveva chiesto la sua assoluzione.