Mariangela Bastico (Ds) a Modena campione di preferenze con 21.686 voti, seguita da Salvatore Caronna (Ds) a Bologna con 20.578. La Lega Nord, che passa dal 3,3% al 4,8% e manda in consiglio tre consiglieri. Ne aveva uno a Piacenza, si aggiungono Parma e Modena. Alcuni esclusi eccellenti come l’assessore uscente Pier Antonio Rivola, primo dei non eletti a Ravenna, o Rocco Giacomino, segretario regionale del Pdci, battuto a Bologna da Donatella Bortolazzi per 57 voti.


Sono alcune delle sorprese e delle curiosità del risultato elettorale in Emilia-Romagna dove l’Unione avrà 32 consiglieri (27, più i 5 del listino), e dove la Cdl salirà da 17 a 18.

Fra i campioni del consenso spicca anche il risultato di Alfredo Peri a Parma. L’assessore uscente ai trasporti, diessino eletto nella lista di Uniti nell’Ulivo, ha avuto 16.870 voti. A Parma boom di preferenze anche per l’azzurro Luigi Villani, che totalizza 16.468 voti. A Ferrara è andato forte anche il segretario regionale dei Ds, Roberto Montanari (15.188 record per Ferrara).

Fra gli esclusi ci sono anche i nomi di Massimo Mezzetti, diessino, primo dei non eletti a Modena, ma dovrebbe essere ripescato se, come probabile, la Bastico farà l’assessore. Niente da fare anche per Rodolfo Ridolfi, consigliere uscente per Forza Italia. A Bologna non è stata rieletta Anna Majani, esponente del mondo cattolico e titolare dell’monima azienda di cioccolata. L’attribuzione dei seggi con il calcolo dei resti ha penalizzato la circoscrizione di Ravenna che manda in consiglio solo due consiglieri e favorisce Rimini che ne manda quattro (per il Polo passa Lombardi ed il presidente provinciale di An Gioenzo Renzi).

Se la Bastico è il candidato più votato, c’è da notare che il nuovo consiglio avrà meno donne. Scendono infatti da sette a cinque e sono state elette tutte nelle file dell’Unione.
Fra le sfide che alla vigilia erano più attese, Borghi a Bologna per i Verdi ha battuto la collega Pamela Meier mentre Gian Luca Galletti ha superato sia Silvia Noè che Maria Cristina Marri nell’Udc. In An Bignani ha superato Alberto Vecchi.

Sul piano dei numeri, Forza Italia scende da 10 a 9. Si tratta di nove consiglieri uscenti. An mantiene i suoi 4 seggi con due consiglieri debuttanti, l’Udc resta a 1, mentre la Lega Nord balza a 3 (a Maurizio Parma, eletto a Piacenza, si aggiungono Roberto Corradi e Mauro Manfredini). Nella maggioranza Uniti nell’Ulivo avrà 25 seggi compreso il presidente Errani; il Prc conferma i suoi 3 (la novità è l’ingresso in consiglio della segretaria regionale Monica Donini, eletta nel listino), così i Verdi che mantengono i 2 seggi. 1
resta al Pdci, mentre entra in consiglio con 1 seggio ‘l’Italia dei Valori per Di Pietro’ (Nanni eletto a Bologna).