A piu’ di due mesi dal disastro ferroviario di Crevalcore ”non e’ cambiato nulla: non e’ stata adottata nessuna iniziativa ne’ dalle Fs ne’ dal ministero e i treni in tutta Italia continuano a circolare nelle stesse condizioni di quel tragico 7 gennaio. I mancati disastri degli ultimi giorni hanno analogie inquietanti con quello di Crevalcore, per questo insistiamo, assieme ai pendolari e alle associazioni dei consumatori, nel richiamare l’attenzione del Paese alla questione sicurezza delle ferrovie”.

E’ questa la denuncia posta alla base dello sciopero di otto ore in programma domani, dalle 9,01 alle 16,59 per gli addetti alla circolazione e tutta la giornata per gli impianti fissi, proclamato dai ferrovieri autoconvocati e dai delegati alla sicurezza dell’assemblea di Bologna del 12 gennaio.

”In questa occasione non si tratta di una vertenza economica, pur legittima, afferma in una nota il coordinamento Rls/Rsu ’12 gennaio’, ma di sottolineare con la massima determinazione come tutti, a parole, ci danno ragione sulle proposte minime e urgenti per ricondurre in sicurezza la circolazione, ma al momento di adottare azioni concrete tutti rifuggono dalle proprie responsabilita’. Anzi – proseguono i ferrovieri – sono aumentate pressioni, minacce e sanzioni disciplinari a carico di chi segnala insicurezza. Garantiamo, come sempre, tutti i servizi minimi previsti dalla legge”.