Con 19.246 segnalazioni di siti Internet a contenuto pedo-pornografico rispetto alle 17.016 del 2003 e alle 9.989 del 2002, il 2004 è stato l’anno record per la pedofilia online, con una dimensione che dal 2002 ad oggi è praticamente raddoppiata.


E’ quanto emerge dal report 2004 di Telefono Arcobaleno, che lo scorso anno ha segnalato 1.604 siti al mese, 370 siti alla settimana, 53 al giorno, con punte di oltre 160 indirizzi web trovati in 24 ore.
In termini geografici Usa, Russia, Corea del sud, Giappone, Spagna, Australia, Germania, Svizzera, Inghilterra e Italia si trovano ai primi dieci posti della classifica dei paesi che ospitano i siti segnalati, dei quali oltre diecimila sono legati al pedo-business, confermando l’indiscutibile radice commerciale della maggior parte delle attività pedofile online.
Particolarmente aggressiva è risultata nel 2004 la promozione di siti pedofili a pagamento operata contaminando ripetutamente con appositi messaggi bacheche elettroniche poco ‘custodite’ anche di università statunitensi, asiatiche ed europee, di istituti di ricerca, di gruppi rock, di attori, di scrittori.
Per quanto riguarda i provider che sono stati destinatari del maggior numero di segnalazioni, il primato mondiale spetta per il 2004 ad un operatore giapponese con 1.526 segnalazioni, mentre il primato europeo spetta ad un provider spagnolo.

Il rapporto di Telefono Arcobaleno contiene inoltre precise denunce su ”una persistente serie di carenze legislative e di inerzia nel contrasto del fenomeno che in molti paesi ancora agevolano l’ulteriore diffondersi della pedofilia online”.
Anche sotto il profilo delle tecniche utilizzate, il 2004 presenta un dato nuovo ovvero la crescita iperbolica nell’uso dei cosiddetti ‘masked file’ (file con formati, denominazione e serie di password particolari e del tutto non trasparenti rispetto ai contenuti) pubblicati soprattutto in spazi internet giapponesi e sud coreani, in particolare sfruttando i minori controlli operati dai provider nel fine settimana.
”Un dato ulteriormente preoccupante e al quale dovrebbe essere riservata la massima attenzione è il numero dei frequentatori dei siti pedofili – si afferma a Telefono Arcobaleno – sono cifre con talmente tanti zeri da risultare davvero impressionanti. I frequentatori ed i fruitori dei siti pedofili sono prevalentemente americani, tedeschi, inglesi, giapponesi, francesi, italiani: un vero e proprio esercito che uotidianamente si muove in internet a caccia di foto, di video, di contatti”.
Il report di Telefono Arcobaleno riguarda esclusivamente i siti con espliciti contenuti e materiali pedofili e pedo-pornografici segnalati a Fbi, Interpol, polizie nazionali secondo le rispettive competenze, e in Italia, all’Autoritaà giudiziaria ed al Nucleo investigativo telematico interforze composto da carabinieri, polizia postale e guardia di finanza.