Il giudice per le udienze preliminari del tribunale militare della Spezia, Enrico Lussu, ha accolto la domanda di patteggiamento concordata tra il difensore del maresciallo dei carabinieri Antonio Gagliano, 45 anni, ex responsabile della sezione amministrativa della Caserma provinciale CC di Modena, e i pubblici ministeri Stefano Grillo e Davide Ercolani, fissando la pena per il militare, che era accusato di peculato aggravato e continuato, in 4 anni di reclusione.


Gagliano era stato indagato per peculato aggravato e continuato dopo un’indagine dei carabinieri della procura militare della Spezia. Secondo l’accusa, il militare, che in qualità di responsabile della sezione amministrativa del Comando provinciale di Modena, aveva accesso e firma a conti correnti postali e alla gestione di denaro contante provento delle contravvenzioni, era ruscito a prelevare con assegni un milione e 53 mila euro dalle casse della caserma, costruendo falsa documentazione contabile e postale e creando falsi titoli di spesa.

Il difensore del maresciallo ha chiesto e ottenuto dal gup il patteggiamento e il giudice militare, partendo da una pena base di 8 anni di reclusione, considerate le attenuanti e le aggravanti, oltre alla riduzione per il rito, ha condannato Gagliano a 4 anni e un mese di reclusione. La procura della Corte dei Conti ha posto sotto sequestro conservativo alcuni immobili acquistati dal maresciallo che dovrà corrispondere a titolo di restituzione anche un quinto dello stipendio.