”Con l’operazione di finanziamento
di sale and lease back Conad ha perso 1,5 milioni di euro nell’ intento di venire incontro alle esigenze di Cedi Puglia, che invece ha presentato a Conad documenti contabili falsi”. E’ quanto sostiene il prof.Alessandro Traversi, uno dei due difensori del direttore Amministrazione, finanza e controllo di Conad, Mauro Bosio. Questi dal 10 febbraio scorso e’ agli arresti domiciliari assieme all’ amministratore delegato e vicepresidente di Conad, Camillo De Berardinis, con l’ accusa di bancarotta preferenziale per il crac da 100 milioni di euro del consorzio barese Cedi Puglia.


Per la bancarotta fraudolente della consortile sono invece in carcere altre cinque persone, tra amministratori di diritto e di fatto di Cedi Puglia.
Oggi pomeriggio Bosio e De Berardinis sono sottoposti ad interrogatorio di garanzia dinanzi al gip del tribunale di Bari Chiara Civitano. Attualmente e’ sotto interrogatorio De Berardinis, assistito dagli avvocati Nicola Mazzacuva e Michele Laforgia. Successivamente tocchera’ a Bosio, assistito dagli avvocati Traversi e Gianni Di Cagno.

Secondo il prof.Traversi, ”la versione che oggi Bosio fornira’ al giudice e’ completamente diversa da quella contenuta nel provvedimento cautelare, perche’ il gip ha dato ai fatti una lettura che si e’ basata sulle sole indicazioni che sono giunte dalla Procura che ha prospettato i propri elementi di prova”.
Per il difensore, Conad con l’ operazione di sale and lease back (vendita e affitto) non ha ottenuto – cosi’ come sostiene l’ accusa ma ”ha perso 15,5 milioni di euro nell’ intento di venire incontro alle esigenze di Cedi Puglia”, che era un cliente importante di Conad e il principale distributore nel sud Italia di prodotti acquistati dal consorzio emiliano.

”Proprio per venire incontro alle esigenze di Cedi Puglia – ha proseguito Traversi – Conad ha messo su l’ operazione di sale and lease back: nella speranza di salvare la situazione creatasi ha quindi sborsato i 15,5 milioni di euro”. ”Con il senno di poi – ha sottolineato – potremmo dire che magari hanno sbagliato, perche’ i dati che erano stati forniti da Cedi Puglia (sulla propria situazione di bilancio, ndr) erano falsi”. Per Traversi, quindi, non vi e’ stato alcun pagamento preferenziale da parte dei manager di Conad arrestati perche’ ”non c’ era consapevolezza dell’ insolvenza di Cedi Puglia”.
Il legale ha infine anticipato che, per motivi di salute, chiedera’ al gip la revoca o, in subordine, l’ attenuazione della misura cautelare imposta al suo assistito.