In tema di omicidi familiari e di relazione, sebbene il primato rimanga alle regioni settentrionali del nostro Paese, è da evidenziare una diminuzione rispetto al 1° quadrimestre 2003 del numero dei casi di omicidio (da 31 a 26) al Nord e, contemporaneamente, si registra un sensibile aumento di quelli commessi al Centro (da 8 a 16) e al Sud (da 10 a 13).


Nelle regioni centrali, sono stati commessi nel secondo quadrimestre più omicidi nel Lazio, con 9 casi rilevati. Infine, per quanto riguarda il Sud, le regioni dove si sono verificati più omicidi sono la Campania e la Sicilia (in entrambe sono stati compiuti rispettivamente 3 omicidi). In Calabria, nel periodo preso in esame, ammontano a due i casi di omicidi relazionali.

Il primato della Lombardia come regione in cui è avvenuto il maggior numero di omicidi, permane anche se si prende in considerazione il totale degli episodi registrati per i primi due quadrimestri del 2003: 21 casi in tutto. Anche il Lazio e l’Emilia-Romagna conservano rispettivamente il secondo (con 13 omicidi) e il terzo posto (con 10 omicidi). Salgono a tre, invece, gli episodi verificatisi in Calabria.